Cultura

Successo per lo scambio culturale Biella-Bretagna organizzato a Candelo

Grande successo per la giornata (il 9 marzo) organizzata dall'associzione Biella Trad

Successo per lo scambio culturale Biella-Bretagna organizzato a Candelo
Pubblicato:

Grande successo per la giornata (il 9 marzo) di scambio culturale Biella-Bretagna organizzata dalla associazione di promozione sociale Biella Trad e patrocinata dal comune di Candelo. L’associazione Biella Trad APS, da anni impegnata sul territorio biellese nella trasmissione e nella diffusione di musiche e danze tradizionali, ha messo in piedi questa giornata dedicata alla scoperta della cultura e della musica bretone.

Gli ospiti

Ospite dell’associazione Ronan Autret, ricercatore etnocoreutico, incaricato della formazione dei danzatori e della valorizzazione delle danze tradizionali dalla
Confédération Kendalc’h (che promuove e coordina le attività culturali ed artistiche della tradizione bretone attraverso le arti popolari) e grande esperto delle tradizioni della sua regione, il Léon. Con lui il duo di musicisti Clément Le Goff e Jeremy Kerno, interpreti della musica tradizionale della loro terra e malgrado la giovane età già affermati musicisti a livello internazionale.

Com'è andata la giornata

La giornata, caratterizzata da un corso di danza tradizionale al pomeriggio e da una serata musicale con musica dal vivo, in cui i corsisti hanno potuto mettere in pratica quanto appena appreso, ha visto la partecipazione di un centinaio di interessati e si è svolta nel salone polivalente di Candelo.L’alta qualità dell’insegnamento e la bravura dei musicisti hanno pienamente soddisfatto i partecipanti, provenienti da molte parti d’Italia, da Biella come da Treviso e Verona e dalla vicina Svizzera.

Molti appassionati infatti si muovono per danzare su queste musiche dal particolarissimo timbro e inesauribile energia. I musicisti ospiti eccellono sia nell’utilizzo di strumenti tradizionali quali bombarda e biniou (una particolare cornamusa), sia nella tecnica vocale del kan ha diskan, tipologia di canto presente nella lista dei patrimoni culturali immateriali UNESCO dal 2013. In questi canti a cappella, eseguiti spesso in duo, un cantore intona la prima strofa (il kan) e il secondo prosegue cantando dalla fine della strofa precedente in poi (il diskan), per poi ricominciare, mantenendo l’unità ritmica del brano e permettendo un riposo alternato della voce.

 

Seguici sui nostri canali