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Verrone: Modesto Bertotto e l’abito da cerimonia con un’app

Si scelgono modello dell’abito, tessuto e accessori. Poi si prova il tutto in negozio. L’Ad Giulio Enoch: «Ideata per chi vuol fare il grande passo». 

Verrone: Modesto Bertotto e l’abito da cerimonia con un’app
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Si scelgono modello dell’abito, tessuto e accessori. Poi si prova il tutto in negozio. L’Ad Giulio Enoch: «Ideata per chi vuol fare il grande passo».

La app

Per chi si appresta a compiere il grande passo nel corso del 2024, questo è il momento ideale per incominciare a informarsi per valutare al meglio quello che sarà l’abito da uomo da indossare nel giorno del proprio matrimonio... E perché non iniziare comodamente da casa, scegliendo i dettagli che renderanno il proprio vestito perfetto e unico per l’occasione?

Con Modesto Bertotto, l’azienda di alta sartoria biellese fondata nel 1889, ciò è possibile grazie a un’applicazione web che consente di visualizzare dal proprio smartphone o computer l’abito dei propri sogni. A spiegare il concetto alla base di questo nuovo configuratore 3D è Giulio Enoch, 56 anni,    amministratore delegato dell’azienda dal 1998: «L’abbiamo fatta realizzare a Milano dalla start-up Primatech: ci sono voluti circa sei mesi di lavoro per la digitalizzazione di tessuti, modelli, accessori e componenti dell’outfit, e a novembre dell’anno scorso l’abbiamo lanciata sul nostro sito www.modestobertotto.com. Da quel momento - aggiunge - l’app è stata utilizzata da moltissimi utenti: di questo siamo molto contenti perché rafforza ulteriormente la nostra posizione nella gestione degli abiti da cerimonia».
L’applicazione si rivolge principalmente a un pubblico giovane che, magari un po’ alle prime armi sulla scelta di un vestito, vuole cercare l’ispirazione per il proprio abito: «La maggior parte dei nostri clienti si sposa fra i 25 e i 30 anni - conferma Enoch - l’app consente loro di avere un’idea di quel che stanno cercando e di personalizzare in base ai propri gusti l’abito per la loro cerimonia: è un’app drive to store - aggiunge poi - ovvero uno strumento che non sostituisce la prova in negozio dell’abito ma permette di avere un’idea di ciò che si vuole indossare. Non si tratta di semplici immagini, è come se fosse un manichino virtuale sul quale il cliente può caricare il vestito del modello che vuole, con il colore, le caratteristiche, gli accessori e le scarpe che preferisce. Può cambiare lo stile delle tasche, scegliere il tessuto e la linea che deve avere l’abito; poi salva la configurazione e la prova in negozio. Non si può comprare online un abito del genere - sottolinea - deve essere provato affinché possa calzare come un guanto: qui rientra il discorso della sartoria».

«In media confezioniamo circa 500 abiti da sposo all’anno fra i negozi di Biella, Milano e Mendrisio - spiega Enoch - e ognuno di questi racconta una storia di maestria sartoriale: seguiamo il confezionamento dall’inizio fino alla fine grazie al lavoro di 22 ottimi sarti, seguendo le richieste del cliente e adoperando tessuti di primissima qualità come quelli del Lanificio Zignone, nostro partner dal 2007, che è specializzato nel tessuto da cerimonia. Siamo orgogliosi di portare avanti la tradizione artigianale italiana».
Per chi quest’anno farà il grande passo Modesto Bertotto ha organizzato un “open day” per illustrare le proprie proposte da cerimonia per lo sposo; a quelle per la sposa penserà «Spose di Katia», il partner novarese con cui l’azienda biellese collabora per gli abiti da sposa. «L’evento - conclude Enoch - si terrà domenica 4 febbraio e rappresenterà un’occasione unica per immergersi nelle nostre eleganti collezioni, in un percorso guidato che permetterà ai visitatori di chiarire i tantissimi dettagli che rendono un abito perfetto per l’occasione della vita».

Il configuratore

Basta andare sul sito web www.modestobertotto.com per accedere al nuovo configuratore a tre dimensioni (nella foto) realizzato per consentire ai clienti d’ispirarsi e personalizzare il proprio vestito. Consultando la sezione «Cerimonia 2024» si potrà accedere all’app e scegliere l’abito in base al carattere della cerimonia: si cerca un vestito da sposo o per un invitato? Sarà una cerimonia formale o casual? Per il giorno o la sera? In base a quanto selezionato l’algoritmo proporrà le soluzioni possibili: a questo punto spetterà al cliente sbizzarrirsi nella personalizzazione. Per la giacca si potrà decidere fra diversi modelli; il gilet potrà essere monocromatico oppure avere dei motivi. Per la camicia si può optare per diversi tipi di colletto; resta poi da decidere il modello dei pantaloni e se si preferisce indossare la cravatta o il papillon. Queste sono solo alcune delle personalizzazioni possibili: fatte le scelte e salvate le impostazioni, l’ultima cosa che rimane da fare è andare in negozio per ricevere i consigli da parte degli esperti e realizzare gli aggiustamenti del caso per un abito davvero perfetto.
Gianmaria Laurent Jacazio

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