Cronaca estera

L'ex legionario biellese Barison trasferito nel carcere di Arles

L’avvocato De Prato: «Sconta l’ergastolo, ma fra 11 anni possibili misure alternative».

L'ex legionario biellese Barison trasferito nel carcere di Arles
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Martin Barison, l’ex legionario biellese condannato all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Ethan, 3 anni, figlio della donna con la quale conviveva da poco più di sette mesi a Nimes, in Francia, è stato trasferito nel carcere di Arles. La drammatica vicenda di quel giovane, ora trentaduenne, arruolatosi nella Legione Straniera in cerca di avventura quasi sette anni fa, era stata raccontata nelle settimane scorse da Eco di Biella.

Barison trasferito nel carcere di Arles

«Ad Arles è in qualche modo più vicino ai famigliari, rispetto a dove si trovava prima, Montpellier - racconta a Eco di Biella il suo avvocato, Florence De Prato, che lo ha assistito sia nel processo penale sia in sede civile, per il risarcimento del danno ai famigliari - la mamma e la sorella gli sono sempre rimaste vicino. Anche dopo la sentenza di ergastolo lo hanno voluto abbracciare. Il papà no, è stato molto distaccato... ha interrotto ogni rapporto».

Barison trasferito nel carcere di Arles
L'avvocato Florence De Prato, di Nîmes, che ha seguito la vicenda giudiziaria dell'ex legionario biellese

Avete a suo tempo proposto appello contro la condanna?

«No, perché è andata meglio di quanto avesse chiesto la pubblica accusa, ossia un minimo di vent’anni di pena di sicurezza da scontare in carcere, quindi senza poter uscire. Invece, con l’ergastolo, dopo quindici anni (quindi fra circa 11anni, ndr) potremo chiedere misure alternative rispetto alla detenzione in prigione».

Avete avanzato richiesta di estradizione per scontare la pena in Italia?

«No, Barison non ha mai espresso questa volontà».

Come si è concluso il processo civile?

«Già la Corte d’Assise aveva riconosciuto un risarcimento di 25mila euro alla mamma e di 5mila al padre, oltre alle spese processuali (circa 3mila euro ciascuno, ndr), negando risarcimenti a tutti gli altri, tra cui i parenti della donna, quasi tutti di Gibuti. La Corte d’appello ho poi confermato lo stesso risarcimento alla madre e aggiunto 8mila euro per il fratello più grande di Ethan e 12mila a quello più piccolino, che all’epoca dei fatti aveva 18 mesi. Avevano presentato ricorso contro l’esclusione dal risarcimento anche gli altri nove parenti a cui la Corte ha riconosciuto solo 800 euro complessivi da dividere fra tutti».

Barison, partito da Bioglio per la Legione ora trasferito nel carcere di Arles:

La vicenda che portò alla condanna di Martin Barison, partito da Bioglio nel 2017, all’epoca 25enne, per arruolarsi nella legione straniera, risale alla sera tra il 9 e il 10 novembre del 2019. Quella sera la compagna, Sirad, più grande di lui di una decina d’anni o poco meno, era uscita con un’amica e aveva lasciato Martin ad accudire i due figli, che vivevano con lei (il più grande, nato da una precedente relazione, era con il padre). Martin, non vedendo rientrare la donna e dopo averle inviato alcuni messaggi minacciosi, fu colto da un raptus di follia. Cominciò a picchiare il bambino (“il suo preferito” confesserà ai giudici), che nella notte morirà per le gravi ferite causate dalle botte. La madre, rientrata alle sette di mattina, dopo una nottata di festa, si accorgerà solo a mezzogiorno che il piccolo non respirava più. Fu a sua volta arrestata e scagionata solo dopo un anno di reclusione.

Barison trasferito nel carcere di Arles
Martin Barison in un momento di svago poco dopo l’arruolamento nella Legione straniera

Il piccolo Ethan, ucciso da un centinaio di calci e pugni

Un centinaio di calci e pugni hanno ucciso Ethan dirà la perizia medico legale. Dopo quasi due anni trascorsi in carcere ad accusare la madre del piccolo Ethan e a proclamarsi innocente, Martin Barison fu convinto dal suo avvocato, Florence De Prato appunto, a confessare. Il suo racconto in aula, rievocato da Eco di Biella nelle settimane scorse, fu agghiacciante. La condanna all’ergastolo era stata la logica conseguenza.

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