I genitori di Erika Preti a Pomeriggio 5 dopo l'incontro con Fricano: "È un assassino e gira come se fosse libero"

I genitori di Erika Preti, Tiziana e Fabrizio, non si danno pace dopo l'incontro con Dimitri Fricano, condannato in via definitiva a 30 anni per l'omicidio di Erika ma ora ai domiciliari con il permesso del giudice di uscire di casa per tre ore al giorno. Ne hanno parlato a Pomeriggio 5 su Canale 5 ieri, 9 gennaio, a Myrta Merlino.

Le parole dei genitori di Erika Preti

Fabrizio Preti racconta l'incontro con Fricano: "Sono andato in un negozio di cinesi insieme ad amici. Ero alla cassa e uno di loro mi ha subito detto 'guarda chi c'è'. Mi sono girato e l'ho visto. Subito ho cambiato colore in faccia e mi sono innervosito, tant'è che i miei amici mi hanno dovuto portare via. C'era il padre e lui, che camminava con la stampella. L'ho poi rivisto che entrava in una macchina. Un'altra volta l'ho visto in via Italia, in carrozzella. Anche lì mi sono innervosito e abbiamo cambiato via. Mi dicono tutti di stare bravo, ma io non so per quanto ci riesco ancora".

Tiziana Suman non si dà pace al pensiero che l'assassino di sua figlia possa uscire di casa e che si possa incrociare per strada: "Gira per Biella, va nei supermercati e nei negozi. Fa tutto da solo, non serve che abbia una sedia a rotelle. Non capisco, mi sta facendo andare fuori di testa. Sono in ansia ad andare io per Biella nel pomeriggio dalle 15 alle 18. Non ce la faccio ad andare da sola in giro sapendo che potrei incontrarlo. Hanno messo noi ai domiciliari. Queste feste le abbiamo passate male, non posso pensare che per tre ore al giorno lui vada a passeggio. Dicono che deve curarsi, ma che lo faccia in carcere non a passeggiare tre ore al giorno. Oppure sta a casa".

E poi insieme concludono: "Siamo anche preoccupati per la nostra incolumità. Gira scortato dal papà, ma è un assassino che in cinque minuti ha ucciso nostra figlia".