Fiamme ancora alte in Alta Valle Elvo. Il vicesindaco e volontario Aib Moscarola parla del "cretino" che ha appiccato il fuoco

Continua il lavoro di Vigili del fuoco e volontari dell'Antincendi boschivi del Piemonte (Aib) per spegnere l'incendio che da ieri sta distruggendo alpeggi e alberi lungo il suo percorso in  Alta Valle Elvo, in prossimità dell'Alpe Cavanna, in territorio di Donato.

E' caccia all'incendiario da parte dei Carabinieri forestali, forse lo stesso folle che ogni anno incendia lo stesso territorio aggrappato alla sbagliata credenza - in quanto in realtà si produce tutto il contrario - che così facendo in primavera l'erba potrà ricrescere verde, forte e rigogliosa.

Il lavoro di Vigili e volontari

"Le opere di spegnimento sono durate tutta la notte ma il fronte dell’incendio è ancora molto ampio", spiegano dal comando dei Vigili del fuoco. Sul posto stanno operando quattro squadre dei Vigili del Fuoco di Biella e volontari di Cossato, il DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) proveniente da Torino, UCL (Unità Comando Locale), oltre alle squadre dei volontari Aib. Nel comune di Andrate è stata montata una vasca d’acqua per i mezzi aerei.

Il racconto di Moscarola

Il vicesindaco di Biella, Giacomo Moscarola, da una vita volontario Aib, ha così commentato sul suo profilo Facebook (sul quale ha pubblicato anche alcune significative fotografie) in merito all'intervento dell'Alpe Cavanna: "Questo è quello che ci si trova davanti quando si va a spegnere un incendio boschivo. Fiamme alte,  l’odore acre del fumo che entra nei polmoni, animali che scappano ovunque, alberi incendiati ed un ecosistema che ci metterà anni per ritornare alla normalità.

Il video

La serata e la notte sono state impegnative ma si riuscirà ad avere la meglio sulle fiamme anche questa volta. Purtroppo per avere la meglio sul cretino che ha combinato tutto questo, sarà piu difficile...".