Delmastro condannato a 8 mesi per rivelazione di segreto d’ufficio: non si dimette
Il sottosegretario alla giustizia sull'esito del caso Cospito: «Una sentenza politica».
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Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è stato condannato a 8 mesi dal tribunale di Roma per rivelazione di segreto d’ufficio. Il caso riguarda la diffusione di informazioni riservate sulla detenzione dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41-bis nel carcere di Sassari. Delmastro, che in qualità di sottosegretario aveva accesso a documenti riservati, avrebbe riferito al deputato e compagno di partito Giovanni Donzelli dettagli sui colloqui in carcere tra Cospito e alcuni boss mafiosi.
La ricostruzione della vicenda
Il 31 gennaio 2023, durante una seduta della Camera, Donzelli aveva usato quelle informazioni per attaccare quattro parlamentari del Partito Democratico – Debora Serracchiani, Andrea Orlando, Walter Verini e Silvio Lai – accusandoli di fare il gioco della mafia dopo una loro visita a Cospito in carcere. L’episodio aveva scatenato un duro scontro politico e portato all’apertura di un’indagine da parte della Procura di Roma, in seguito a un esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. A novembre del 2023 il sottosegretario era stato rinviato a giudizio.
Delmastro condannato a 8 mesi nonostante la Procura avesse chiesto l’assoluzione
Nel processo, la Procura aveva chiesto l’assoluzione di Delmastro, ritenendo che mancasse l’elemento soggettivo del reato, ovvero la volontà consapevole di violare il segreto d’ufficio. Tuttavia, i giudici hanno deciso diversamente e lo hanno condannato. Dopo la sentenza, Delmastro ha dichiarato che non si dimetterà dal suo incarico.