La sentenza

Condanna a un anno e tre mesi per l’onorevole Pozzolo

Il porto dell'arma è stato considerato illegale. Per le munizioni, invece, «il fatto non sussiste».

Condanna a un anno e tre mesi per l’onorevole Pozzolo

Si è chiuso poco fa con una condanna in primo grado a un anno e tre mesi di reclusione, con pena sospesa, il processo a carico del deputato Emanuele Pozzolo per lo sparo avvenuto nella notte di Capodanno 2024, durante una festa nel salone della Pro Loco di Rosazza. Il giudice del Tribunale di Biella ha ritenuto l’imputato colpevole del porto illegale di arma da fuoco – una mini pistola North American Arms detenuta in regime di collezione – ma lo ha assolto dall’accusa relativa al porto di munizionamento a espansione, con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Una sentenza che accoglie in parte la linea difensiva

La sentenza accoglie parzialmente la richiesta della Procura, che questa mattina aveva domandato un anno e sei mesi di reclusione e 3.000 euro di multa, accusando Pozzolo di aver portato l’arma illegalmente e di averla caricata con proiettili vietati per la difesa personale. Il giudice ha invece ritenuto fondata solo la prima contestazione, legata al porto dell’arma in un luogo pubblico o aperto al pubblico, come ritenuta la sede della Pro Loco la notte della festa. Nulla da fare, invece, per il secondo capo d’accusa, su cui il tribunale ha assolto il deputato, accogliendo in sostanza la tesi della difesa secondo cui le munizioni non erano da considerarsi a espansione, o comunque non riconducibili a un uso vietato.