Birre biellesi tra le migliori d’Italia
Elvo e Jeb premiati alla fiera nazionale di Rimini: «Merito di passione e sorgenti speciali».
Birre biellesi tra le migliori d’Italia.
Presenti e premiate. Alla Beer Attraction, fiera che si è svolta lo scorso fine settimana a Rimini, c’erano anche alcune aziende biellesi produttrici di birra in quello che è l’evento più importante per la categoria. E le soddisfazioni non sono mancate. Perchè nelle classifiche del concorso “La birra dell’anno”, organizzato da Unionbirrai con la partecipazione di oltre 300 produttori italiani diviso in 41 categorie, in due sono saliti sul podio mentre altri hanno conquistato una menzione speciale.
La birra dell’Elvo
Con la sua Doppel Bock torna sul gradino più alto del podio della categoria bassa fermentazione. Josif Vezzoli, che ha fondato nel 2013 il birrificio Elvo con il fratello Raoul e Giuliano Rama, ha conquistato anche un bronzo con Alterelvo nella categoria delle birre chiare e ambrate a basso grado alcolico di ispirazione tedesca o americana. «L’importante è avere una certa continuità e il riscontro da parte delle giurie e dei clienti - sottolinea - siamo in attività da cinque anni e mezzo e la nostra crescita prosegue rapida. Tanto che quest’anno arriveremo a toccare i 2000 ettolitri di birra, all’inizio ne venivano prodotti 200». Ci sono birre per tutti i palati: «Cinque o sei stagionali, più birre che facciamo per clienti “speciali” come possono essere pub o hamburgherie nazionali. Restiamo comunque ancorati al territorio, alla nostra produzione in frazione Vagliumina dove possiamo allacciarci all’acquedotto di Graglia, da cui sgorga un’acqua molto conosciuta... e poi il nostro negozio in via San Filippo, in pieno centro». Nel futuro una novità tutta turistica: «Grazie al Gal Montagne Biellesi abbiamo ottenuto dei finanziamenti europei che ci consentiranno a breve di sviluppare una nuova area degustazione e, da questa primavera, di fare della ricettività turistica in azienda con un “beer garden” e una filiera che riguarda altri produttori locali».
Lo sguardo verso Bielmonte
Dall’altra parte c’è Jeb, il microbirrificio di Valdilana (lungo la strada che porta a Bielmonte, ndr) che ha vinto un bronzo nella categoria delle birre prodotte con l’utilizzo di miele, grazie alla sua Maya. Appena tornata da Rimini, Chiara Baù, titolare dal 2008 dopo molti anni trascorsi nel settore tessile, è già alle prese con un nuovo imbottigliamento: «La passione è nata fin da ragazzina, quando in casa si faceva la birra - spiega - oggi abbiamo la fortuna di utilizzare l’acqua di sorgente a soli 50 metri dalla nostra “casa” di produzione composta da una sala cottura con uno spazio ottimizzato al massimo che permette di utilizzare sei fermentatori da 500lt. Inoltre utilizziamo materie prime come avena, farro, frumento e malto d’orzo, integrate da miele italiano, caldarroste, zafferano e altre spezie. Lavoriamo con i ristoranti e i locali in inverno mentre d’estate c’è l’opportunità di viaggiare e far conoscere i nostri prodotti alle fiere. E oggi pensiamo ad un ampliamento. Le caratteristiche di una buona birra? Il giusto equilibrio, la buona miscela di cereali e il piacere di gustarla».
Menzioni speciali
A Rimini si sono fatti valere anche il birrificio Beer In di Valdilana con Bramabirra e Quat Bot. Mentre il birrificio Un Terzo di Pralungo ha ottenuto una menzione per la sua Sciatò Margot. La particolarità di queste birre è l’utilizzo, per la produzione, di uve bianche o rosse. Per ottenere un gusto che non smette mai di stupire.
Lorenzo Lucon