lotta alla droga

Accusata di spaccio davanti a scuola, salvata dai lavori sociali

Ragazza di 19 anni era stata fermata dopo che aveva ceduto gratis a uno studente una dose di hashish nelle vicinanze del Liceo G. e Q. Sella di corso Pella a Biella. 

Accusata di spaccio davanti a scuola, salvata dai lavori sociali
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Accusata di spaccio davanti a scuola, salvata dai lavori sociali. Ragazza di 19 anni era stata fermata dopo che aveva ceduto gratis a uno studente una dose di hashish nelle vicinanze del Liceo G. e Q. Sella di corso Pella a Biella.

Accusata di spaccio davanti a scuola

Era stata fermata dopo che aveva ceduto gratis a uno studente una dose di hashish nelle vicinanze del Liceo G. e Q. Sella di corso Pella a Biella. Il giorno dopo, durante un controllo approfondito all’interno dello stesso istituto da parte delle forze dell’ordine, alla stessa ragazza erano stati trovati quasi due grammi sempre di hashish. L’accusa di detenzione e spaccio di droga è pesante, può rovinare per sempre la vita di una ragazza che, all’epoca dei fatti - tra il 26 e il 27 marzo di tre anni fa -, aveva solo 19 anni.

Messa alla prova

Nel caso specifico, considerati vari elementi quali l’età, la mancanza di precedenti e il contesto, il giudice aveva scelto di optare per la messa alla prova con sospensione del processo e l'affidamento all'Uepe (Ufficio Legale di Esecuzione Penale Esterna) di Vercelli e Biella, che si occupa dei progetti socialmente utili e di recupero per chi sceglie l’alternativa richiesta dal difensore della ragazza, avvocato Erica Vasta.

Reato estinto

Così, al termine del percorso, il giudice ha dato atto del giudizio positivo da parte dell’Uepe nella relazione conclusiva e ha disposto pertanto il non doversi procedere «per essersi il reato estinto a seguito di intervenuto esito positivo della prova».

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