il caso

Scintille sulla chiusura della strada per Bielmonte

Non si può salire dalla Valle Cervo, è scontro politico

Scintille sulla chiusura della strada per Bielmonte
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Scintille sulla chiusura della strada per Bielmonte

Per circa un mese, almeno fino al 18 giugno (ma i lavori si potrebbero concludere prima), la strada provinciale che collega la Valle Cervo a Bielmonte e l’Oasi Zegna sarà chiusa, in entrambi i sensi di marcia, al km 11 presso il Comune di Tavigliano.
L’intervento, e il conseguente stop al traffico, è dovuto al necessario completamento dei lavori di ripristino del manto stradale dopo la frana caduta all'altezza di Oriomosso causata da eventi alluvionali.

La chiusura fa discutere: sullo ‘sfogatoio’ dei social sono apparse critiche per la tempistica, cioè con l’avvio della bella stagione e l’inizio dell’estate. E anche se i disagi paiono limitati, la polemica è arrivata in Provincia.

Discussione politica

A parlare è Giulio Gazzola di Fratelli d’Italia, consigliere provinciale con delega a viabilità e lavori pubblici: «Non ho condiviso la scelta nel senso che l’ho appresa dai giornali - ha detto - è indicativa del fatto che la collaborazione a volte funziona e a volte no ma appare grave che un consigliere delegato non sia informato di una decisione di questo tipo che può essere giustificata dagli interventi necessari ma che richiede una valutazione politica. Si sarebbe dovuto tenere conto non soltanto delle ragioni tecniche, soprattutto in una stagione come quella estiva».

A rispondere è il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo: «Bielmonte è località turistica per 365 giorni, non ci sono periodi di flussi maggiori o minori - sottolinea - funziona in modo ottimale d’inverno ma se chiudiamo in quel periodo le temperature basse impediscono le lavorazioni. Escludiamo l’autunno per il periodo molto piovoso, in particolare in montagna. Escludiamo l’estate per questioni turistiche, ricordando che ad agosto non è possibile fare lavori perchè anche chi lavora nelle ditte degli interventi stradali va in ferie. Dunque la domanda che pongo è: quando? Se si iniziava un mese fa il problema restava visto che c’era la fioritura dei rododendri all’Oasi e la gente si sarebbe lamentata lo stesso. I motivi sono tecnici, se l’intervento si protrae, oltre ad un problema di prezzi dei materiali per i cantieri, c’è anche un altro problema: quella frana sarebbe venuta giù».

L.L.

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