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Il Biellese da visitare sta in un piatto

La creazione è simbolo dell’accordo stretto da 81 realtà locali

Il Biellese da visitare sta in un piatto
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Il Biellese da visitare sta in un piatto

Basta un piatto, per contenere l’intero Biellese? Idealmente, sì. Perché in quel piatto, gli uni vicini agli altri, ci sono la toma magra di Netro e il salame di Pezzata Rossa d’Oropa di Andorno, passando per il miele di Candelo e le castagne di Cossato, con il Nosuggiu di Valdilana, l’Erbaluce di Viverone e la grappa di Portula. Prodotti del territorio, cucinati da cuochi del territorio e strutture ricettive del posto.

In altre parole, un piatto di rete. Perché questa è la visione che tornano ad applicare, per il terzo anno ma con nuove collaborazione e iniziative congiunte, proprio la Rete Museale Biellese e Slow Food Travel Montagne Biellesi, che quest’anno sono pronti a riaprire la stagione delle visite dei siti museali della provincia, sostenute dalla Fondazione Crb, unendole però a esperienze diverse, dagli eventi alle degustazioni. A loro si uniscono nell’apporto Let Eat Bi, Gasb! (Gruppo Acquisto Solidale Biella), Consorzio Turistico Alpi Biellesi.

Come direzione del percorso, pur già avviato, vi si ritrova traccia di un comune denominatore con quanto di recente riformulato dall’evento “Bis” di Fondazione BIellezza. Insomma, l’obiettivo è quello di costruire l’immagine del Biellese con i suoi attori, dal contatto con la terra, facendo combaciare paesaggio, patrimonio storico e gusti, che uniscono tradizione ed eccellenza.

Ristoratori uniti

Il piatto simbolo del viaggio di scoperta del Biellese e le prossime visite e iniziative collaterali, previsti dal 5 giugno fino a settembre, sono stati presentati ufficialmente da Giuseppe Pidello, Barbara Caneparo e Nazarena Lanza in occasione dell’inaugurazione della stagione 2022 della Rete Museale, giunta all’undicesima edizione.

A firmare le specialità servite al pubblico, tutti insieme: Francesco D’Oria (Trattoria D’Oria), Pietro Ganni (EGDA), Anna Maria Della Valle (Osteria Due Cuori), Stefania Mosso (Taverna del Gufo), Marta Foglio (Foodopia), Daniele Giovannini (Foresteria della Trappa), Patrizia Guabello (Terra Anima e Cucina), Erika Gota (La Bürsch), Miriam Francesa Morel e Mirco Mantovan (Locanda Gribaud), Monica Finco (Ca’ d’Andrei), Paola Passuello (Oro di Berta), Maria Grazia Garella (Il Mandrione) e Patrizia Micheletto (La Coccinella).

Giovanna Boglietti

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