Idee

Nella Bessa ci sono mille pepite d'oro

Sono virtuali e fanno parte del "videogioco" che Invernomuto ha pensato di regalare a Vermogno nell’ambito del progetto “Una Boccata d’Arte”

Nella Bessa ci sono mille pepite d'oro
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Mille pepite d’oro disseminate nell’area della Bessa e tutte da trovare. Saranno incastonate tra le rocce della frazione di Vermogno, a Zubiena, e sparse nel suo paesaggio, pronte per essere raccolte, una volta trovate, e conservate... nel portafoglio digitale dei cercatori, per usi futuri.
E’ una sorta di videogioco l’“opera” che Invernomuto ha pensato di regalare a Vermogno nell’ambito di “Una Boccata d’Arte”, il progetto a cui il borgo biellese prende parte quest’anno come unico rappresentante del Piemonte.

Invernomuto

L'incontro degli artisti con gli abitanti

Mercoledì 7 giugno gli artisti di Invernomuto - i piacentini Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, che oggi vivono e lavorano a Milano - hanno fatto tappa in paese per incontrare gli abitanti del luogo e presentare il progetto che hanno pensato di regalare alla comunità: un gioco capace di conquistare grandi e piccini, scolaresche e famiglie, con un percorso che può iniziare da qualunque punto all’interno della Riserva Naturale della Bessa oppure da Victimula Goldpanners’ Arena, dopo aver inquadrato l’apposito QR Code con lo smartphone.

Tecnologia e tradizione

La tecnologia, dunque, irrompe in un borgo che fa del suo passato e delle sue tradizioni un punto di forza. Non per stravolgerlo, ma per farlo conoscere, per invitare i turisti a trascorrervi qualche ora, a esplorarlo, magari proprio alla ricerca delle virtuali pepite d’oro. Quelle pepite un tempo tanto ricercate tra i massi erratici delle aree fluviali, che trovano oggi nuova forma e riprendono il loro originario valore di scambio.
«La riproduzione virtuale del contesto - si legge nella presentazione, a cura di Camilla Pinoli per Threes - non ha la pretesa di allontanarsi dalla realtà, ma anzi quella di ricrearla fedelmente, a calcare il radicamento della ricerca dell’oro nel territorio e il senso di appartenenza del borgo alla sua tradizione».

La prima caccia all'oro collettiva

La produzione artistica verrà presentata domenica 25 giugno alle 16.30 nell’area attrezzata del parco, a Vermogno, con rinfresco finale al forno comunitario (dove la sera precedente, alle 19.30, è prevista la “pizzata”). Al termine della presentazione si aprirà la prima caccia all’oro collettiva che, per l’occasione, vedrà un’installazione sonora di Invernomuto scandirne la temporalità: ciascuna pepita “raccolta” genererà infatti una variazione del suono, «ogni volta inedito e perpetuo». Il gioco resterà poi attivo fino al 24 settembre.

Il Campionato nazionale dei cercatori d’oro

La giornata, organizzata dall’associazione Vermogno Vive, si inserisce nell’ambito della due giorni del Campionato italiano dei cercatori d’oro, in programma il 24 e il 25 giugno all’Arena di Vermogno, a cui parteciperanno anche alcuni cercatori dall’estero, in preparazione al Campionato europeo di luglio e al Mondiale di agosto.

Lara Bertolazzi

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