Sanità

Piemonte: la sanità va alla grande. Il confronto con la Valle D'Aosta.

Il Ministero dell Salute ha pubblicato i risultati di un osservatorio sulla situazione sanitaria regionale: chi sta meglio e chi sta peggio?

Piemonte: la sanità va alla grande. Il confronto con la Valle D'Aosta.
Pubblicato:
Aggiornato:

La sanità in Piemonte va alla grande. Questo il risultato dell'osservatorio del Ministero della Salute sulla situazione sanitaria regionale in Italia. Il nostro territorio, infatti, ha dati inferiori solo a pochi altri come quelli di Toscana ed Emilia-Romagna. I dati del Piemonte, inoltre, appaiono ancora più rosei se confrontati con quelli della vicina Valle d'Aosta, rappresentata da valori bassissimi. Il sistema con cui sono state fatte le valutazioni ha una serie di indicatori che vanno da come funzionano l'assistenza territoriale e quella ospedaliera, alla capacità di governare le liste di attesa e di fare prevenzione. Ad ogni indicatore viene assegnato un punteggio in base al raggiungimento degli obiettivi.

Promossi a pieni voti

La sufficienza si ottiene col 60 e solo Emilia-Romagna e Toscana riescono a raggiungerla in tutti gli indicatori. Vi sono poi tre macro aree, quelle di prevenzione, territorio ed ospedale che fungono da raccoglitore per gli indicatori. Le insufficienze, in questo caso, sono poche e sono state inflitte solo alle regioni a fondo classifica. Queste valutazioni, comunque, sono utili per guadagnare importanti aiuti economici. Chi non raggiunge 60 in almeno una delle tre macro aree - quest'anno sono 7 regioni - viene infatti escluso da queste agevolazioni.

I dati regionali

Di seguito, i dati raccolti dal Ministero, regione per regione:

 

Confronto con la Valle d'Aosta

Il confronto fra Piemonte e la vicina Valle d'Aosta appare impietoso. I valdostani non raggiungono i 60 punti in nessuna delle tre macro aree. La sanità nel nostro territorio appare quasi come il doppio più efficiente, facendo un rapido confronto dei dati. I valori di Piemonte e Valle d'Aosta sono confrontabili qui sotto:

Seguici sui nostri canali