Piemonte e Bosnia uniti per la lotta ai tumori femminili: ufficiale la nuova collaborazione
Gli assessori regionali Marrone e Icardi hanno visitato l’ospedale di Zenica, accolti dalle autorità locali.
La Regione Piemonte, attraverso l'assessore alla Cooperazione Internazionale Maurizio Marrone e l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, ha sottoscritto oggi a Zenica un nuovo protocollo di cooperazione e partenariato in ambito sanitario con il Cantone di Zenica-Doboj in Bosnia Erzegovina. Il protocollo darà nuovo slancio alla collaborazione tra le due istituzioni, risalente al 1995, che ha già visto realizzare nel paese importanti progettualità per la lotta ai tumori, in particolare femminili, anche grazie alla partecipazione dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e dell'Ong RE.TE.
Gli assessori regionali Marrone e Icardi, insieme ad alcuni medici piemontesi impegnati nel progetto e ai rappresentanti degli enti partner hanno visitato l’ospedale di Zenica, accolti dalle autorità locali, per promuovere la nuova collaborazione.
L'Ospedale Cantonale di Zenica
«Grazie agli investimenti, agli incontri, alle verifiche, al compimento dei diversi iter formativi del personale e alla progettazione di percorsi diagnostico terapeutici svoltisi in questi anni di lavoro comune, oggi l’Ospedale Cantonale di Zenica può disporre di un Servizio di Oncologia e di un Servizio di Radioterapia dotati di posti letto di ricovero ordinario, di day hospital e di spazi dedicati all’attività ambulatoriale, oltre alla dotazione di strumentazioni tecnico scientifiche all’avanguardia - ha dichiarato l'assessore alla Sanità Luigi Icardi -. Un percorso che in questo Cantone ha condotto all’attivazione di un progetto pilota di una rete oncologica secondo il modello della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta da estendere progressivamente ad altri cantoni della Bosnia-Erzegovina, con la Città della Salute e della Scienza di Torino chiamata a fornire tutta la sua competenza nella realizzazione dei programmi di screening. In Bosnia Erzegovina i tassi di incidenza e mortalità di questi tumori sono fino a tre volte superiori a quelli dei Paesi europei, ragione per cui l’opera che si sta svolgendo sul fronte della prevenzione e della cura risulta particolarmente importante e apprezzata dalla comunità locale. Sappiamo come la Bosnia viva una realtà molto complessa, ma siamo certi che attraverso la Sanità si possano gettare ponti di promozione sociale di fondamentale importanza per il futuro di questo Paese».
Screening grazie alla collaborazione internazionale
«Come Regione Piemonte siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni in Bosnia Erzegovina - dichiara l'assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone -. I Balcani sono un'area su cui l'attenzione e il sostegno devono rimanere alti. Sono sicuro che iniziative di questo tipo abbiano contribuito, e contribuiranno, a costruire ponti tra comunità diverse, orgogliose della propria identità, ma unite nel nome della pace. Grazie alla cooperazione piemontese gli screening per la prevenzione dei tumori al seno stanno entrando nella mentalità accettata dalla popolazione femminile bosgnacca anche di fede musulmana, nell’orizzonte di avvicinamento culturale del paese all’Europa».