L'annuncio del Ministro: "Ufficiali i 384 milioni per la Pedemontana biellese"
Cirio e Gabusi: "Un'agognata vittoria dopo 22 anni di progetti e trattative"
L'annuncio ufficiale è arrivato ieri: ok al finanziamento da 384 milioni di euro per la Pedemontana Masserano-Ghemme, inserita nella legge di Bilancio. A dare la notizia è stato il ministro delle Infrastrutture Mattero Salvini.
Primabiella lo aveva anticipato QUI nelle settimane scorse. Dovrebbe essere pronta entro fine 2027 inizio 2028
Cirio e Gabusi: "Per noi è un'agognata vittoria dopo 22 anni di dialoghi e trattative"
«Per noi è un’agognata vittoria - il commento di Alberto Cirio presidente della Regione Piemonte e Marco Gabusi assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Opere pubbliche - E' una notizia che arriva dopo un lungo e complicato percorso, di dialoghi e trattative, che ci ha tenuti con il fiato sospeso fino ad oggi».
Dopo 22 anni di attesa si avvera quindi quello che ormai sembrava un sogno, un ulteriore passo per fare uscire dall'isolamento il territorio Biellese: «Tra le 21 opere sulle quali il Governo ha intenzione di accelerare la realizzazione c'è proprio il collegamento tra l'autostrada A4 e la A26 - affermano Cirio e Gabusi -. Ci sono a disposizione 384 milioni di euro accantonati per la realizzazione dell'opera. Un progetto richiesto da residenti ed aziende da tempo con cui si sbloccherà un nodo viario strategico».
La concertazione Regione-Governo
Un percorso burocratico che ha richiesto anni di lavoro e concertazione da parte della Regione con il Governo: «Nei mesi di agosto e settembre, si era palesata una proposta da parte di Anas e Ministero delle Infrastrutture che avrebbe definanziato parzialmente, 100 milioni di euro, l’opera. Ci siamo opposti in tutte le sedi istituzionali e abbiamo rappresentato immediatamente al nuovo Ministro Salvini e al suo Vice Rixi la situazione - ripercorrono Cirio e Gabusi - Abbiamo trovato interlocutori attenti che si sono subito messi al lavoro per far ripartire l’iter amministrativo e oggi siamo felici di questo grande successo per la nostra Amministrazione, ma soprattutto per il futuro della nostra regione».
Prima di Natale il fondamentale ok del Cipess
Il passaggio decisivo era arrivato proprio prima di Natale quando il Cipess ha dato l'approvazione definitiva, sbloccando i fondi fermi dal 2016. "In questi due anni si è svolta la conferenza dei servizi degli enti interessati al progetto, presso il ministero delle infrastrutture. In questa conferenza di servizi la richiesta più onerosa, che ha fatto perdere moltissimo tempo - sottolineano i promotori sulla pagina dedicata "Pedemontana biellese" - è stata la richiesta del ministero dei beni culturali di effettuare uno scavo preventivo per escludere che al di sotto del tracciato ci fossero reperti archeologici inamovibili, che in assenza di soldi per eventuali varianti avrebbero bloccato l'opera".
Un anno perso per gli scavi "archeologici" preventivi
"Sarebbe bastato che la regione avesse garantito le risorse necessarie per un eventuale variante per non fare gli scavi preventivi da parte di Anas. Questi scavi hanno fatto perdere un anno buono all'iter di approvazione, perché senza gli espropri dei terreni è stato difficile procedere agli scavi, si è dovuto chiedere il permesso di scavare ai singoli proprietari. Alla fine con le prescrizioni degli enti della conferenza dei servizi il costo è lievitato di 10 milioni di euro. Meno male che Anas si è resa disponibile a mettere questi soldi di tasca propria, se no saremmo ancora a girare le sette chiese per trovare le risorse integrative"