pedemontana masserano-ghemme

L'autostrada fino a Biella è a un passo, ma costi quasi raddoppiati. L'annuncio di Pella e Ferrante

L'annuncio del sottosegretario Tullio Ferrante e del parlamentare di Forza Italia Roberto Pella. Entro fine anno l'ok definitivo di Cipe e Anas

L'autostrada fino a Biella è a un passo, ma costi quasi raddoppiati. L'annuncio di Pella e Ferrante
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Con l'adeguamento prezzi rispetto all'ultima previsione disponibile dell'Anas, risalente a un anno fa, costerà quasi il doppio (da 214 a 384 milioni di euro), ma sembra fatta per il peduncolo autostradale che collegherà il Biellese (dallo svincolo di Masserano della Sp 142) all'Autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, in prossimità dell'abitato di Ghemme.

L'annuncio del sottosegretario Ferrante e del deputato biellese Pella

Ad annunciare il finanziamento dell'opera e l'imminente via libera di CIPE e Anas (che dovranno deliberare obbligatoriamente entro fine dicembre) sono stati nel corso di una videocall con i giornalisti biellese il deputato di Forza Italia e sindaco di Valdengo Roberto Pella e il collega di partito Tullio Ferrante, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture.

Pella ha parlato nella sua veste di relatore della manovra economica in approvazione alla Camera. "E' stato definito l'accordo con il ministero - ha detto Pella - i fondi necessari sono contenuti nello stanziamento di un miliardo e 252 milioni della cosiddetta Missione 14 sulle infrastrutture pubbliche. Tra Natale e Capodanno il Cipe si riunirà e dovrà approvare il finanziamento".

L'onorevole Roberto Pella

Un'opera che vedrà la luce entro i prossimi cinque anni

Il time-table dell'opera prevede, secondo quanto annunciato dal sottosetretario Tullio Ferrante, il finanziamento definitivo entro fine anno - con il via libera di Cipe e Anas - il bando di gara entro giugno del prossimo anno e l'avvio dei lavori entro la fine dell'anno. L'opera, nella più ottimistica delle ipotesi, dovrebbe essere pronta entro la fine del 2027. "Prevediamo 48 mesi dall'avvio dei lavori - ha assicurato Ferrante - Io mi sono occupato di quest'opera solo da poche settimane, dall'insediamento del Governo, ma parliamo di un primo atto, attraverso una delibera del Cipe, che risale al 2001, oltre vent'anni fa. E ora vedrà finalmente la luce e sono orgoglioso del fatto che a farla partire sia questo governo di centro destra. I costi sono aumentati per l'aggravio dei prezzi: erano circa 2014 milioni nel 2016, tra il primo finanziamento e i 79 milioni dello Sblocca Italia. Siamo arrivati a 384, ultima stima di Anas, che ora sta definendo l'esame della progettazione e le integrazioni che devono essere obbligatoriamente definite entro la fine di quest'anno".

Il sottosegretario Tullio Ferrante

Il tracciato del progetto tra Masserano e Ghemme

Il tracciato di progetto è previsto a sud della SP142 storica, tra Masserano e Gattinara, diventato negli anni un collegamento arteriale con un basso livello di servizio. La Pedemontana Piemontese, appunto la nuova tratta Masserano Ghemme, costituirà un’alternativa alla SP 142 storica, più funzionale sia in termini di capacità che di velocità commerciale.

La nuova strada sarà a 2 carreggiate separate, ciascuna di costituita da 2 corsie, ed avrà una lunghezza di circa 13,7 Km.

Il tracciato prevede quattro svincoli:

  • ad inizio tracciato a Masserano per il collegamento con la SP315 e la SP 142 VAR
  • in prossimità di Roasio per il collegamento con la SP64 e la Val Sessera
  • in prossimità di Gattinara per il collegamento con la SS594 la Valle Sesia
  • a fine tracciato per la connessione con l’autostrada A26

Il progetto prevede inoltre sottopassi e calvalcavia in modo da garantire la continuità della viabilità comunale e vicinale interferita.

Il tracciato stradale insiste sui territori di 3 province:

  • Provincia di Biella (nei Comuni di Masserano, Brusnengo)
  • Provincia di Vercelli (nei Comuni di Roasio, Brusnengo, Lozzolo, Gattinara)
  • Provincia di Novara (nei Comuni di Romagnano Sesia e Ghemme)

 

Le opere d’arte maggiori del progetto definitivo comprendono:

• viadotto sul fiume Sesia (lunghezza 820 m);

• n. 5 ponti (lunghezza da 40 a 120 m);

• n. 6 cavalcavia (di cui uno autostradale);

• n. 6 sottopassi scatolari e svariati tombini idraulici (scatolari e circolari);

• n.1 casello di esazione del pedaggio.

 Il contratto di programma 2016/2020

L’intervento è inserito nel Contratto di Programma 2016-2020 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS s.p.a.

L’intervento è stato progettato e sarà realizzato da parte di ANAS SpA e  rientra tra le infrastrutture strategiche prioritarie di interesse nazionale e regionale inserite nel 2016 nel “Piano operativo fondo sviluppo e coesione Infrastrutture 2014-2020” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Delibera CIPE 25 del 10/08/2016).

I passaggi degli ultimi cinque anni

Regione Piemonte nel corso del 2017 ha coordinato un tavolo di lavoro con i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categoria e dei soggetti interferiti per condividere il progetto.

L’ANAS in data 11 giugno 2018 ha trasmesso il progetto definitivo al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale ha emesso il proprio parere in data 22 novembre 2018.

L’ANAS in data 18 ottobre 2018 ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti istanze per il riesame del parere di valutazione di impatto ambientale del 2011 e la localizzazione urbanistica

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in data 18 febbraio 2019 ha avviato la procedura di ri-esame del parere di valutazione di impatto ambientale, ex artt. 183 e 185, D.Lgs. 163/2006 della Commissione VIA/VAS e verifica del Piano di Utilizzo Terre, ex art. 9, D.P.R. 120/201.

La Regione Piemonte, nel mese di novembre 2018, ha avviato apposita conferenza di servizi ed in esito alla stessa ha trasmesso, in data 13 marzo 2019, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le proprie osservazioni richiedendo integrazioni sul progetto definitivo presentato da ANAS. La documentazione integrativa è stata consegnata da ANAS in data 4 novembre 2019.

La Commissione VIA/VAS del Ministero dell'Ambiente con parere n. 3281 del 13 febbraio 2020, trasmesso con nota 29636 del 28 aprile 2020 del Ministero dell’ambiente, esprime parere positivo con condizioni ambientali al riesame del parere n. 848 del 16 dicembre 2011 della stessa Commissione.

E' stata pubblicata in data 30 aprile 2020 sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte la Deliberazione della Giunta Regionale 24 aprile 2020, n. 5-1258 ad oggetto: Pedemontana Piemontese, Collegamento tra la A4 e la A26. Tratto Masserano-Ghemme. Progetto definitivo CUP C21B08000240001. Dlgs 163/2006, artt. 165-168,170,183 e 185. Riesame del parere di valutazione d’impatto ambientale 848 del 16 dicembre 2011 della Commissione VIA/VAS, intesa sulla localizzazione opere ed approvazione Piano reperimento e gestione materiali litoidi ai sensi dell’art. 13 l.r. 23/2016.

In data 19 febbraio 2021, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo esprime parere favorevole con prescrizioni per la parte paesaggistica ed archeologica.

In data 23 dicembre 2021 il progetto definitivo del Collegamento tra la A4 e la A26. Tratto Masserano-Ghemme è’ stato approvato dal CIPE (delibera CIPE pubblicata in GU del 2.3.2022).

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