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La misteriosa valle d’Oropa si svela a Geo

Il documentario “La misteriosa valle d’Oropa”, firmato dall’azienda di produzione radiotelevisiva Mark in Video, è andato in onda mercoledì 2 novembre

La misteriosa valle d’Oropa si svela a Geo
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La misteriosa valle d’Oropa si svela a Geo

Nella valle d’Oropa sopra Biella, a quasi 1.200 metri di altitudine tra le nuvole, siede imponente il più grande santuario mariano delle Alpi, dedicato alla Madonna Nera di Oropa. Nei secoli, il santuario, oltre che meta di pellegrinaggi, è sempre stato anche al centro della vita economica e culturale di questa piccola valle alpina».

Il docufilm

Si apre così il documentario “La misteriosa valle d’Oropa”, firmato dall’azienda di produzione radiotelevisiva Mark in Video e che è andato in onda mercoledì 2 novembre durante una puntata di “Geo”, su Rai 3. Il documentario vanta una matrice biellese, quella di Linda Tugnoli, originaria della Valle Cervo, nota autrice e regista di documentari in particolare per la Rai. Che torna a raccontare la sua terra, alla quale resta molto legata. Pensiamo a un altro doculfilm, da lei creato con Alessandro Capponi e trasmesso dalla Rai lo scorso giugno, dal titolo “Antiche vie di montagna. La Valle del Lys e la Valle del Cervo”. Oppure alla sua carriera di scrittrice, con i romanzi, ambientati nella sua valle, “Le colpe degli altri” e “L’ordine delle cose” (NORD).

Interviste e panorami

Il Santuario di Oropa al centro, dicevamo. Le immagini del documentario mostrano il Giardino Botanico di Oropa e l’Osservatorio Meteosismico, con rispettivamente Fabrizio Bottelli e don Silvano Cuffolo al lavoro. Lo sguardo si allarga poi a Cascina La Noce, come alle realtà commerciali che gravitano attorno e nel Santuario. Si fa riferimento alla tradizione orafa, ai centrini ben visibili anche tra gli ex voto, alle tome e agli alpeggi, come il Fontanelle. E vi si colgono i volti e le storie di Valeria Coda Zabetta, Nicoletta Ramella Pezza, Erica Martiner Testa. E un po’ di tutti noi.
Chi volesse rivedere il documentario può farlo dal sito della Rai, con RaiPlay.
G.B.

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