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Il Cammino di Oropa raddoppia

Il percorso, che tocca la Valle Elvo e Serra, si estenderà al Canavese

Il Cammino di Oropa raddoppia
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Il Cammino di Oropa raddoppia

Il Cammino di Oropa cresce e a breve si allargherà all’area del Canavese. Il progetto “Itinerari dello spirito: il Cammino di Oropa tra Biellese e Canavese” è infatti uno dei 21 selezionati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tra quelli presentati nell’ambito del bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”.
L’annuncio è arrivato a coronamento di un anno, il 2021, che ha visto raddoppiare il numero dei viandanti sul percorso, rispetto al 2020, in tutto 2.205, per un totale di 7.500 pernottamenti e con circa 430mila euro spesi sul territorio, che hanno portato la spesa totale sul territorio negli ultimi tre anni a oltre 750mila euro.

L’itinerario piemontese gestito dall’associazione Movimento Lento si è confermato dunque, ancora una volta, uno dei cammini più amati dai viandanti italiani, l’unico, tra l’altro, percorribile a piedi all’andata e in bicicletta al ritorno, noleggiando una e-bike.

I dati

Attraverso il questionario che occorre compilare per ricevere la credenziale (il “passaporto” del pellegrino) è possibile tracciare un profilo statistico dei camminatori che lo percorrono: più donne che uomini (il 59%, a conferma di una tendenza nazionale) e un’età media di 48 anni, più bassa rispetto ad altri cammini (il campione preso in considerazione era composto da 845 persone).
Quanto alla provenienza, come ha scritto Alberto Conte, fondatore del Movimento Lento, sul numero di dicembre di “Slow+”, la rivista digitale di Slowland Piemonte, quello di Oropa risulta essere un «cammino di prossimità: il 39% dei viandanti proviene dal Piemonte, il 33,6% dalla Lombardia, seguono, nettamente staccati, Veneto (8,2%), Emilia Romagna (6%), Liguria (3,4%), Toscana (2,4%), Lazio (2,1%) e Trentino Alto Adige (1,8%). E per la prima volta sono arrivati gli stranieri (lo 0,9% del totale): una ragazza dagli Stati Uniti, alcune persone dal Belgio e dalla Polonia».

Il futuro

Grazie al bando, il Cammino di Oropa, con le sue quattro tappe, tre delle quali in Valle Elvo e Serra (Santhià - Roppolo: 16,5 km, 230 metri di dislivello in salita; Roppolo - Sala Biellese: 17,4 km, 400 metri di dislivello in salita; Sala Biellese - Santuario di Graglia: 16,1 km, 550 metri di dislivello in salita; Santuario di Graglia - Santuario di Oropa: 15,1 km, 800 metri di dislivello in salita) potrà aprirsi al Canavese, arrivando così a superare i 100 chilometri di lunghezza.
L’estensione del Cammino per altri 50 chilometri permetterà a chi ha già percorso una volta l’itinerario “tradizionale” di ripetere l’esperienza attraversando un territorio altrettanto affascinante, caratterizzato dalla serra morenica e tre siti Unesco: il Santuario e Sacro Monte di Oropa, la città di Ivrea e il Sacro Monte di Belmonte.

Il bando si compone di tre fasi pluriennali e sosterrà il progetto con l’erogazione di 74mila euro.

L’Amministrazione del Santuario di Oropa, capofila, assieme ai partner Fondazione Biellezza, Associazione Movimento Lento, Fondazione di Comunità del Canavese, Associazione Amici di Belmonte onlus e Fondazione Santuario di Graglia, ha dato il via in questi giorni alle prime fasi di attuazione del progetto, a partire dai sopralluoghi lungo il percorso.
Lara Bertolazzi

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