Un TRANQUILLO weekend di basket

Un TRANQUILLO<BR> weekend di basket
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La stagione italica si avvia verso la fase che dovrebbe decretare il trionfo delle emozioni e dell'interesse, cioè i playoff. Dico "dovrebbe" perchè se ci guardiamo in faccia senza infingimenti non scorgiamo grandi entusiasmi nello sguardo del dirimpettaio. Eppure questa post-season si presenta come la prima dall'inizio del dominio senese con un finale ancora da scrivere, con Milano e Cantù che hanno davvero voglia di provarci e chance di riuscirci. Eppure novità come Sassari, Venezia e Pesaro hanno le carte in regola per sedersi al tavolo e non limitarsi a raccogliere le briciole. Eppure dovrebbe esserci una volata serrata per l'ultimo posto utile. Ma pur nobilitato da gemme come il Bennet-MPS  della settimana passata, questo finale di stagione regolare si trascina stancamente ben oltre i propri eventuali demeriti. Anche per l'elevato numero di partite in cui diventa difficile trovare un motivo per giocare e guardare con interesse. Eppure si dice che se non ci fosse la retrocessione dopo un po' non ci sarebbero traguardi per cui giocare.

Bene, la retrocessione c'è. Però già da qualche tempo sembra riguardare solo Casale. E se anche ci fossero un paio di squadre a tenerle compagnia, cambierebbe poco. La zona grigia di quelli che i playoff non li faranno o li faranno senza eccedere in entusiasmo sarebbe comunque amplissima. Forse ce lo siamo scordato, ma nella passata stagione, dopo anni di faticosa incubazione, era stata varata la famosa “wild card”, strumento per me incommentabile ma le cui finalità parevano andare nella direzione di una riduzione del concetto di retrocessione. Dopo un esperimento, peraltro disastroso quant'altri mai, siamo da capo. Mentre tengono banco le alchimie per ridurre il numero delle squadre, aumentato contro la volontà di chi governa (?) il carrozzone. Il tutto andando verso un'estate in cui, segreto di nota maschera napoletana,  ben più d'una squadra rischia di non iscriversi al prossimo campionato. Forse il senso ci sarà, ma io non sono abbastanza bravo per trovarlo.  
 
Flavio Tranquillo
Inviato Sky Sport

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