Un pomeriggio a “Casa Napolitano”
Stefano, dopo questo mese e mezzo di fuoco, ha deciso di tornare a casa per qualche settimana per ricaricare le pile. «Girando tanto – racconta - si sprecano tante energie a livello psicofisico e ogni tanto è necessario staccare la spina. Tornare a Biella e dormire nel mio letto è una cosa che mi rigenera». E poi, ci sono i Faggi, il luogo in cui Napolitano torna un po’ bambino: «Sì, quando ero piccolo praticamente vivevo qui: tornare al circolo, viverlo con gli amici facendo con loro tutte quelle cose che in giro riesco a fare poco, mi fa tornare un po’ a quando ero piccolo». Proprio questo tornare indietro nel tempo, aiuta a capire meglio chi è quel ragazzo che, qualche settimana fa è finito, da un giorno all’altro, sotto i riflettori dei media nazionali: «La stampa va dove tira il vento, siamo noi atleti che dobbiamo trovare un equilibrio: fa parte del gioco» racconta sorridendo.
Luca Rondi
Leggi tutto il servizio sull'Eco di Biella di lunedì 12 giugno 2107
Stefano, dopo questo mese e mezzo di fuoco, ha deciso di tornare a casa per qualche settimana per ricaricare le pile. «Girando tanto – racconta - si sprecano tante energie a livello psicofisico e ogni tanto è necessario staccare la spina. Tornare a Biella e dormire nel mio letto è una cosa che mi rigenera». E poi, ci sono i Faggi, il luogo in cui Napolitano torna un po’ bambino: «Sì, quando ero piccolo praticamente vivevo qui: tornare al circolo, viverlo con gli amici facendo con loro tutte quelle cose che in giro riesco a fare poco, mi fa tornare un po’ a quando ero piccolo». Proprio questo tornare indietro nel tempo, aiuta a capire meglio chi è quel ragazzo che, qualche settimana fa è finito, da un giorno all’altro, sotto i riflettori dei media nazionali: «La stampa va dove tira il vento, siamo noi atleti che dobbiamo trovare un equilibrio: fa parte del gioco» racconta sorridendo.
Luca Rondi
Leggi tutto il servizio sull'Eco di Biella di lunedì 12 giugno 2107