Un’Angelico imbattibile nel suo Forum
BIELLA - Non prendete impegni dal 3 al 5 marzo, si va a Bologna. Con la vittoria di ieri su un’ottima Rieti, l’Angelico si è qualificata per la Coppa Italia con tre partite di anticipo. Cambiano i protagonisti, ma la sostanza resta la stessa: al Forum non si passa (settima vittoria consecutiva in casa). E resta invariato anche il genio di Mike Hall, che proprio come contro Ferentino ha inventato pallacanestro dal nulla per 40’ (39’24”, a voler essere precisi).
Come dieci giorni fa, Biella aveva iniziato male la partita (14-22 dopo 9’). Si possono fare tutte le analisi tecniche del mondo per capire cosa è successo da lì in poi, ma nessuna coglierà il punto: è scattato qualcosa nella testa di Mike Hall. Perché il +8 di Rieti è colpa dell’ex Olimpia che si dimentica di seguire Eliantonio: rimbalzo offensivo, fallo subito e due punti. Da quel momento scende in campo un altro Mike, anche in difesa. Ingaggia un bel duello con Sims sui due lati del campo che esalta entrambi i giocatori, segna in fade away, segna strappando rimbalzi offensivi, distribuisce assist (poesia pura il no look per Wheatle) e infine pareggia con un and one cadendo per terra. E’ il 32-32. Da qui in poi si può tornare a parlare di tecnica.
Coach Luciano Nunzi era riuscito a togliere dalla partita per 27’ Jazzmarr Ferguson con una difesa che Biella conosce bene: raddoppiandolo con un lungo su ogni pick and roll. Una difesa che, di solito, può essere bucata con un giro palla veloce per trovare l’uomo libero, ma ieri l’Angelico ha sempre trovato le linee di passaggio ben sigillate. A lungo andare, però, Rieti è caduta vittima delle sue stesse scelte. Con i lunghi così coinvolti nella difesa sul perimetro, l’area pitturata è stata terreno di conquista per Hall e Tessitori che hanno chiuso la partita in doppia doppia. Degli 80 punti segnati da Biella, ben 23 sono arrivati da seconda chance (a 7). I numeri condannano la scelta della Npc: 47-29 i rimbalzi, 16-6 quelli offensivi.
E come se non bastasse, nel finale Ferguson è perfino tornato a segnare (9 punti negli ultimi 13’): il prezzo pagato da Rieti per toglierlo dalla gara per quasi tre quarti è stato davvero troppo alto.
Nella partita in cui, per la prima volta in stagione, Ferguson non è andato in doppia cifra, l’Angelico ha vinto grazie ai 22 punti di Amedeo Tessitori. Con Ferentino aveva trovato i 29 di Wheatle, contro Tortona i 25 di De Vico, contro Latina i 25 di Udom, all’esordio con Casale altri 20 di Tessitori. Senza contare i tanti punti pesanti di Venuto negli ultimi quarti (anche ieri). Spesso le partite dovrebbero avere più copertine (quella di ieri va a Hall o a Tessitori?) perché la vera forza di questa Angelico è il gruppo. E non è retorica, è statistica.
Matteo Lusiani
BIELLA - Non prendete impegni dal 3 al 5 marzo, si va a Bologna. Con la vittoria di ieri su un’ottima Rieti, l’Angelico si è qualificata per la Coppa Italia con tre partite di anticipo. Cambiano i protagonisti, ma la sostanza resta la stessa: al Forum non si passa (settima vittoria consecutiva in casa). E resta invariato anche il genio di Mike Hall, che proprio come contro Ferentino ha inventato pallacanestro dal nulla per 40’ (39’24”, a voler essere precisi).
Come dieci giorni fa, Biella aveva iniziato male la partita (14-22 dopo 9’). Si possono fare tutte le analisi tecniche del mondo per capire cosa è successo da lì in poi, ma nessuna coglierà il punto: è scattato qualcosa nella testa di Mike Hall. Perché il +8 di Rieti è colpa dell’ex Olimpia che si dimentica di seguire Eliantonio: rimbalzo offensivo, fallo subito e due punti. Da quel momento scende in campo un altro Mike, anche in difesa. Ingaggia un bel duello con Sims sui due lati del campo che esalta entrambi i giocatori, segna in fade away, segna strappando rimbalzi offensivi, distribuisce assist (poesia pura il no look per Wheatle) e infine pareggia con un and one cadendo per terra. E’ il 32-32. Da qui in poi si può tornare a parlare di tecnica.
Coach Luciano Nunzi era riuscito a togliere dalla partita per 27’ Jazzmarr Ferguson con una difesa che Biella conosce bene: raddoppiandolo con un lungo su ogni pick and roll. Una difesa che, di solito, può essere bucata con un giro palla veloce per trovare l’uomo libero, ma ieri l’Angelico ha sempre trovato le linee di passaggio ben sigillate. A lungo andare, però, Rieti è caduta vittima delle sue stesse scelte. Con i lunghi così coinvolti nella difesa sul perimetro, l’area pitturata è stata terreno di conquista per Hall e Tessitori che hanno chiuso la partita in doppia doppia. Degli 80 punti segnati da Biella, ben 23 sono arrivati da seconda chance (a 7). I numeri condannano la scelta della Npc: 47-29 i rimbalzi, 16-6 quelli offensivi.
E come se non bastasse, nel finale Ferguson è perfino tornato a segnare (9 punti negli ultimi 13’): il prezzo pagato da Rieti per toglierlo dalla gara per quasi tre quarti è stato davvero troppo alto.
Nella partita in cui, per la prima volta in stagione, Ferguson non è andato in doppia cifra, l’Angelico ha vinto grazie ai 22 punti di Amedeo Tessitori. Con Ferentino aveva trovato i 29 di Wheatle, contro Tortona i 25 di De Vico, contro Latina i 25 di Udom, all’esordio con Casale altri 20 di Tessitori. Senza contare i tanti punti pesanti di Venuto negli ultimi quarti (anche ieri). Spesso le partite dovrebbero avere più copertine (quella di ieri va a Hall o a Tessitori?) perché la vera forza di questa Angelico è il gruppo. E non è retorica, è statistica.
Matteo Lusiani