Torneo dell'Orso, vince Cus Torino
BIELLA - Non sono state tradite le grandi aspettative che ruotavano attorno al Torneo dell’Orso e, nonostante il brutto tempo, l’ondata dei 750 bambini ha portato con sè 2000 persone al campo. Le preoccupazioni che aleggiavano alla vigilia, per un’organizzazione che doveva sostenere un così alto numero di persone in via Salvo d’Acquisto, sono state spazzate via da una “macchina” che ha funzionato nel migliore dei modi. «Missione compiuta - afferma Marco Porrino, direttore del Torneo –, l’organizzazione ha funzionato», la difficoltà di incastrare le numerose partite che si susseguivano una dopo l’altra, in contemporanea su più campi, è stata superata egregiamente, «tutto è filato liscio e senza intoppi fino alla fine. - continua Porrino - Ingrandire così tanto il torneo e fare tutto bene era una sfida, ora possiamo pensare di aumentare ancora i numeri».
Canta vittoria anche Vittorio Musso, presidente del Biella Rugby Club: «Oggi per noi è stato molto importante, per tutto il nostro movimento. Per far si che questa manifestazione riuscisse si sono impegnati tutti: genitori, dirigenti, consiglieri. Abbiamo portato qualcosa a Biella, riempiendo pizzerie e anche alberghi». Il presidente si augura che «queste 2000 persone al campo possano attirare l’attenzione di chi governa la città, questa società e questo impianto meritano un’attenzione diversa dall’amministrazione comunale: oggi non aver servizi per il pubblico e averli dovuti compensare con delle toilette chimiche ha rovinato un po’ il tutto».
Delle 15 società presenti, tra cui per la prima volta una francese, ad aggiudicarsi il Trofeo dell’Orso (somma dei risultati nelle varie categorie) è stato il Cus Torino mentre, il premio Fair Play (società che meglio ha rappresentato nel corso della giornata lo spirito e i valori del gioco leale), è andato al Rozzano.
Luca Rondi
Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 4 aprile 2016
BIELLA - Non sono state tradite le grandi aspettative che ruotavano attorno al Torneo dell’Orso e, nonostante il brutto tempo, l’ondata dei 750 bambini ha portato con sè 2000 persone al campo. Le preoccupazioni che aleggiavano alla vigilia, per un’organizzazione che doveva sostenere un così alto numero di persone in via Salvo d’Acquisto, sono state spazzate via da una “macchina” che ha funzionato nel migliore dei modi. «Missione compiuta - afferma Marco Porrino, direttore del Torneo –, l’organizzazione ha funzionato», la difficoltà di incastrare le numerose partite che si susseguivano una dopo l’altra, in contemporanea su più campi, è stata superata egregiamente, «tutto è filato liscio e senza intoppi fino alla fine. - continua Porrino - Ingrandire così tanto il torneo e fare tutto bene era una sfida, ora possiamo pensare di aumentare ancora i numeri».
Canta vittoria anche Vittorio Musso, presidente del Biella Rugby Club: «Oggi per noi è stato molto importante, per tutto il nostro movimento. Per far si che questa manifestazione riuscisse si sono impegnati tutti: genitori, dirigenti, consiglieri. Abbiamo portato qualcosa a Biella, riempiendo pizzerie e anche alberghi». Il presidente si augura che «queste 2000 persone al campo possano attirare l’attenzione di chi governa la città, questa società e questo impianto meritano un’attenzione diversa dall’amministrazione comunale: oggi non aver servizi per il pubblico e averli dovuti compensare con delle toilette chimiche ha rovinato un po’ il tutto».
Delle 15 società presenti, tra cui per la prima volta una francese, ad aggiudicarsi il Trofeo dell’Orso (somma dei risultati nelle varie categorie) è stato il Cus Torino mentre, il premio Fair Play (società che meglio ha rappresentato nel corso della giornata lo spirito e i valori del gioco leale), è andato al Rozzano.
Luca Rondi
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