«Tommy sarà protagonista in A1»

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Sono davvero pochi i punti fermi per cominciare ad immaginare la prossima Angelico. Non si sa nemmeno con che formula di campionato giocherà, contro quali squadre e con quanti stranieri (qualcuno vocifera di un’apertura verso il 2+1, due americani più un comunitario). Quello che è sicuro, però, è che non ci sarà più Tommaso Laquintana (nella foto mentre firma autografi in occasione dell’apericena di fine stagione della Pallacanestro Biella martedì all’Hotel Agorà). Spiragli per trattare con Capo d’Orlando non ce ne sono. Anzi, non ci sono mai stati. 

Sono davvero pochi i punti fermi per cominciare ad immaginare la prossima Angelico. Non si sa nemmeno con che formula di campionato giocherà, contro quali squadre e con quanti stranieri (qualcuno vocifera di un’apertura verso il 2+1, due americani più un comunitario). Quello che è sicuro, però, è che non ci sarà più Tommaso Laquintana (nella foto mentre firma autografi in occasione dell’apericena di fine stagione della Pallacanestro Biella martedì all’Hotel Agorà). Spiragli per trattare con Capo d’Orlando non ce ne sono. Anzi, non ci sono mai stati. 

Già Gabriele Fioretti la scorsa estate aveva provato a chiedere un prestito biennale, ma l’Upea aveva risposto di no. Di certo non se ne riparla ora che Tommy ha dimostrato di non aver bisogno di un’altra stagione a “farsi le ossa”. Né si può intavolare una trattativa per l’acquisto: Capo d’Orlando lo pagò circa 50 mila euro quando aveva 17 anni, quanti ne servirebbero oggi per rilevare il cartellino? 

Del resto il progetto dell’Upea è sempre stato chiaro: «Anche l’anno scorso eravamo convinti che Laquintana fosse pronto per giocare in A1 - spiega il ds dell’Orlandina Giuseppe Sindoni -. Se lo abbiamo mandato a giocare in prestito è solo perché lanciarlo dopo una promozione, con un coach esordiente e una dirigenza giovane poteva rivelarsi un azzardo. In alcuni momenti della stagione ci siamo anche un po’ pentiti della scelta, perché Tommy poteva esserci utile anche subito. Ma ora, a un anno di distanza, siamo contentissimi di quella decisione».

Matteo Lusiani

Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 14 maggio 

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