Testa a Reggio
Ora bisogna isolarsi, fare quadrato e pensare solo a Reggio Emilia. Spingere le notizie sul futuro societario fuori dal parquet e giocare a basket come se un futuro ci fosse. Domani arriva al Forum la Trenkwalder: squadra alla portata, squadra da battere. Biella arriva da due settimane di lavoro: ha messo benzina nelle gambe e ha perfezionato gli schemi. Ora la squadra nuova partorita dal mese di gennaio è un po’ meno nuova e un po’ più rodata.
Gli avversari. Reggio Emilia arriva dai quarti di finale di Coppa Italia, persi con Siena. Una buona gara quella dei reggiani: al 35’ erano sotto solo di una lunghezza. Poi sono rimasti a corto di fiato. In quella partita hanno dimostrato di patire molto l’intensità. Sia La difesa allungata in pressing, sia l’aggressività sulle rimesse: tante quelle buttate via perché non è riuscita a costruirsi una linea di passaggio.
Tre giocatori chiave. I tre moschettieri della Trenkwalder sono Donell Taylor, Andrea Cinciarini e Greg Brunner. Il primo è la bocca da fuoco: miglior marcatore della Lega con 20.1 punti, l’uomo dei tiri pesanti. Con Siena ha fatto cilecca, ma c’è da aspettarsi che non sbaglierà due partite di fila. Cinciarini è la mente: uomo da 4.1 assist a partita, ai quali aggiunge 12.2 punti soprattutto in penetrazione. Spesso sfruttando la presenza in area di Brunner, giocatore da pick and roll se c’è n’è uno (a Biella ricordiamo ancora i suoi giochi a due con Spinelli), ottimo rimbalzista ed educato dalla media. Sul perimetro, poi, la Trenkwalder può schierare il miglior tiratore da tre del campionato: Antonutti, bravissimo a ritagliarsi spazio sul lato debole. Jeremic completa il quintetto. Attenzione al giovane Cervi in uscita dalla panchina.