Angelico travolta

Angelico travolta
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(20 feb) Non c'è molto da raccontare di basket giocato, se non per mandare in archivio la netta affermazione della Dinamo che ha dominato l'Angelico davanti ad un pubblico biellese che non ha mancato di fischiare la squadra già a metà partita (31-45), quando il risultato finale non era già più in discussione e il parziale di 32-64 doveva ancora manifestarsi a metà del terzo quarto. Biella ha sfoderato la medesima sconcertante prestazione offerta contro Cantù alle Final Eight di Torino, confermando di essere in rottura prolungata. Non c'è molto da raccontare di basket giocato, se non per mandare in archivio la netta affermazione della Dinamo che ha dominato l'Angelico davanti ad un pubblico biellese che non ha mancato di fischiare la squadra già a metà partita (31-45), quando il risultato finale non era già più in discussione e il parziale di 32-64 doveva ancora manifestarsi a metà del terzo quarto. Biella ha sfoderato la medesima sconcertante prestazione offerta contro Cantù alle Final Eight di Torino, confermando di essere in rottura prolungata. Americani fuori giri e squadra con la mente altrove, tanto da far sembrare a tratti un'amichevole quello che era invece un delicato scontro salvezza. Sassari è salita in Piemonte con la determinazione di chi sa di giocarsi una fetta di stagione e coach Sacchetti ha avuto un buon contributo da tutti gli uomini, fatti ruotare fin dal primo quarto, di fronte alla pochezza avversaria. Mattatore del match James White che nel momento in cui Biella ha provato a ricucire (31-37) ha chiuso ogni discorso segnando dalla lunga distanza canestri. Pessimo il Diener che nel finale irride in palleggio l'avversario, non è una scusante il taglio in testa subito in uno scontro di gioco con Jurak in precedenza. Domenica trasferta delicata a Cremona, oggi corsara a Montegranaro. Nella foto, Sosa (miglior realizzatore con 19 punti)

20 febbraio 2011

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