Sono 178 gli equipaggi iscritti al 1° Rallye della Lana Revival. Percorso di 236,24 Km
Con un’Innocenti Mini Cooper si cimenterà anche il primo cittadino di Biella Claudio Corradino, affiancato dall’assessore Giacomo Moscarola
È un numero che ha dello straordinario quello dei 178 equipaggi iscritti al 1° Rallye della Lana Revival, manifestazione di regolarità organizzata dall’Automobile Club Biella con la formula “Classic Experience”, voluta nell’ambito dell’evento che nelle giornate di domani, sabato 22, e domenica 23 aprile rievocherà la prima edizione del Rallye della Lana, corso nel mese di aprile del 1973.
Formula semplificata
La formula semplificata della manifestazione, che prevede l’utilizzo di vetture solamente in allestimento stradale ed il tesseramento ad Aci da parte del primo conduttore dell’equipaggio, ha richiamato un notevole numero di appassionati i quali, assieme a tanti nomi noti del mondo dei rallies e della regolarità, animeranno la notte tra sabato e domenica ripercorrendo il tragitto dell’edizione di cinquant’anni fa.
Preceduta dalla mostra “Rally Lana since 1973” e dagli incontri “Rudy, Opel, Lana” e “50 sfumature di Lana”, che catalizzeranno l’attenzione degli appassionati a partire dalle 15, la manifestazione di regolarità prenderà il via, sempre da piazza Duomo, alle 22.30, con le partenze che verranno scandite ogni minuto. Sarà un vero viaggio nella storia dell’auto e dell’automobilismo quello che vivranno gli spettatori vedendo sfilare dalla Fiat 1100 del 1957, la più datata del lotto, alle auto dei giorni nostri, una variegata panoramica di modelli nazionali ed esteri.
Gli equipaggi
Ad aprire le danze non poteva che essere la “regina dei rally”: la Lancia Stratos dei fratelli Torlasco, alla quale è stato assegnato il numero 1. Tra i personaggi di spicco, i rallysti Federico Ormezzano su Opel Kadett Gt/e assieme ad Alberto Mello, Marco Bertinotti, vincitore con Andrea Rondi del Lana Storico 2021, al via con una Subaru Impreza; non mancano altri personaggi del mondo dei rally storici quali Dino Vicario su Porsche 911, Edoardo Valente e Jeanne Revenu con una Porsche 991, i Ferron padre e figlio su Opel Kadett Gt/e, Anziliero padre e figlia con la Ford Escort; e ancora, i “dodicisti” Fiora e Beretta che si affidano ad una MG B, Lanfranchini e Panizza su Porsche 924 Turbo, oltre ai navigatori Protta e Zanone che passano al volante di Alpine A110 e Alfa Romeo Giulia GT.
Tra i regolaristi spiccano i nomi di Malucelli e Bernuzzi con una Lancia Beta Montecarlo, oltre ai locali Delpiano e Vigna su Alpine A110, Zegna e Ciscato su Lancia Fulvia “fanalone”, Vigna - Vigna con la Porsche 911, stessa vettura utilizzata dal presidente di Biella Corse Alberto Negri con la moglie Roberta Baiocato. Con un’Innocenti Mini Cooper si cimenterà anche il primo cittadino Claudio Corradino, affiancato dall’assessore Giacomo Moscarola, “scortati” dal presidente di Aci Biella Andrea Gibello su Fiat 124 Spider e da Gabriele Bodo di BMT Eventi con una Porsche 911 assieme a Genny Perin Riz.
Il percorso di 236,24 chilometri
Dopo la partenza da piazza Duomo, gli equipaggi affronteranno il percorso che ricalca quello dell’edizione del 1973 (totalizzando 236,24 chilometri), lungo il quale sono previsti quattro controlli orari, tre a timbro localizzati a Veglio, Pollone e Sala Biellese, oltre a quattro prove cronometrate di precisione: la prima a Ternengo, la seconda a Veglio in frazione Case Code, la terza a Pollone, in regione Flecchia, e la quarta a Sala Biellese, in frazione Salomone.
Concluso il primo giro in piazza Martiri della Libertà, a Biella, gli equipaggi l ripeteranno, concludendo le fatiche in centro città a partire dalle 6.45.
«Una festa per ricordare i fasti del nostro rally»
Dalle parole del presidente di Aci Biella, Andrea Gibello, la soddisfazione per i numeri degli iscritti:
«L’obiettivo primario del 1° Rallye della Lana Revival era quello di avvicinare quanti più appassionati possibile al mondo dell’automobilismo e questo è stato attuabile grazie all’azzeccata formula “Classic experience”, che semplifica di molto i requisiti per partecipare in modo amatoriale all’evento. Il Revival non è un rally, e questo lo sottolineo una volta di più: è una festa per ricordare i fasti del nostro rally di cui andiamo fieri e che da qualche anno viene puntualmente proposto nelle versioni storica e moderna, entrambe titolate per il Campionato Italiano.
«Aci Biella, in sinergia con “Veglio 4x4” e “Rally Lana since 1973”, ha lavorato a lungo per proporre ai numerosi appassionati del nostro territorio, ma anche ai tanti che arriveranno a Biella per l’evento, una manifestazione dove si possano tornare a respirare quelle emozioni vissute negli anni scorsi rievocando anche il fascino della notte, uno degli elementi che hanno fatto innamorare dei rally migliaia e migliaia di persone».