Sambugaro: «Angelico soddisfatta così? Sarebbe errore madornale, ma godiamo il momento»
BIELLA - Questa entusiasmante Angelico trascinata da due americani super, tanto bravi quanto atipici nella loro generosità sportiva, e da giovani di talento che stanno dimostrando «di essere forti e soprattutto già uomini veri» per dirla alla Marco Sambugaro, non sembra avere bisogno di motivazioni extra per continuare la sua sorprendente, ma meritata galoppata in testa al gruppo del girone Ovest di A2.
All’orizzonte, domenica alle 18, c’è la possibilità di stabilire il record di vittorie interne, già eguagliato a quota 10 come ai tempi della Fila che conquistò la Serie A.
Se è vero che Latina era per tutti un’avversaria temibile, come si è poi rivelata essere, la prossima avversaria Agropoli occupa invece l’ultima posizione in classifica.
Il ruolo di vittima predestinata nell’inviolato Forum le si cucirebbe addosso perfettamente ed è proprio per questo che il general manager rossoblu mette la squadra in guardia: «I ragazzi e lo staff tecnico stanno facendo benissimo - sottolinea Sambugaro - e siamo tutti molto contenti, ma non certo già soddisfatti, sarebbe l’errore più madornale da commettere. Se perdessimo la fame e la grinta che ci hanno condotto fino a qui, solo perchè siamo davanti a tutti in classifica, la pagheremmo cara. Dunque, portiamo grande attenzione per Agropoli, perchè ha giocatori e uno staff di tutto rispetto, restiamo concentrati, poichè è un dato di fatto che contro l’ultima in classifica abbiamo già perso, all’andata a Scafati».
Siete primi in classifica con vantaggio, l’entusiasmo della piazza è alle stelle, dove può ancora migliorare questa squadra?
«In tutto, perchè è una squadra giovane che doveva crescere a lungo termine, invece i ragazzi sono stati bravi a dimostrare di essere già pronti a competere ad alto livello. Ciò non esclude il fatto che possano fare sempre meglio, anche grazie al lavoro di Michele Carrea e del suo staff. Come gli ricordo sempre, anche se a lui odia questa frase fatta - bisogna mantenere l’asticella alta - e continuare su questo percorso con le stesse motivazioni. Però dobbiamo cercare di farlo con serenità e godendoci appieno questo bel momento per la squadra, i tifosi, la società e la città di Biella».
Certo è difficile non pensare in grande, quest’Angelico sembra in grado di competere fino alla fine. Che ne pensa?
«Credo che il campo finora abbia detto che siamo competitivi e dobbiamo lavorare per continuare ad esserlo il più possibile. Però l’errore più grande sarebbe quello di incominciare a guardare la classifica. Ripeto, giochiamo e divertiamoci, alla fine vedremo dove saremo arrivati».
Squadra forte, ma impossibile non sottolineare il lavoro di un giovane allenatore come Michele Carrea, che ne dice?
«Che ogni barca ha un suo capitano che la guida e lui lo sta facendo davvero molto bene, evidenziando molti progressi dalla sua scorsa stagione d’esordio, già positiva. Siamo molto contenti di lui e del suo staff. Ora non gli resta che portare la nave in porto... scherzo ovviamente, lasciamoli lavorare in serenità».
Confermare questo gruppo l’anno prossimo, per lei che l’ha costruito, potrebbe essere difficile...
«Ne siamo consapevoli, ma il nostro fermo obiettivo è quello di proseguire con questo nucleo, ma non è il momento di parlarne. Godiamoci questo, di campionato».
Ieri riunione delle Società di A2 a Bologna per discutere di futuro, soprattutto di formule in vista del passaggio a due promozioni. Ci sono novità?
«Mettere d’accordo 32 club è quasi impossibile, ma c’è stato un lungo confronto sui temi noti. In questo momento non sarebbe saggio spostare la discussione sui giornali, tanto più che le nostre istanze sono ormai note. Attendiamo il consiglio federale di domani a Roma da dove potrebbero uscire indicazioni ulteriori sul percorso da seguire. Dubito tuttavia che il nostro desiderio di un girone unico con meno squadre venga esaudito».
Gabriele Pinna
BIELLA - Questa entusiasmante Angelico trascinata da due americani super, tanto bravi quanto atipici nella loro generosità sportiva, e da giovani di talento che stanno dimostrando «di essere forti e soprattutto già uomini veri» per dirla alla Marco Sambugaro, non sembra avere bisogno di motivazioni extra per continuare la sua sorprendente, ma meritata galoppata in testa al gruppo del girone Ovest di A2.
All’orizzonte, domenica alle 18, c’è la possibilità di stabilire il record di vittorie interne, già eguagliato a quota 10 come ai tempi della Fila che conquistò la Serie A.
Se è vero che Latina era per tutti un’avversaria temibile, come si è poi rivelata essere, la prossima avversaria Agropoli occupa invece l’ultima posizione in classifica.
Il ruolo di vittima predestinata nell’inviolato Forum le si cucirebbe addosso perfettamente ed è proprio per questo che il general manager rossoblu mette la squadra in guardia: «I ragazzi e lo staff tecnico stanno facendo benissimo - sottolinea Sambugaro - e siamo tutti molto contenti, ma non certo già soddisfatti, sarebbe l’errore più madornale da commettere. Se perdessimo la fame e la grinta che ci hanno condotto fino a qui, solo perchè siamo davanti a tutti in classifica, la pagheremmo cara. Dunque, portiamo grande attenzione per Agropoli, perchè ha giocatori e uno staff di tutto rispetto, restiamo concentrati, poichè è un dato di fatto che contro l’ultima in classifica abbiamo già perso, all’andata a Scafati».
Siete primi in classifica con vantaggio, l’entusiasmo della piazza è alle stelle, dove può ancora migliorare questa squadra?
«In tutto, perchè è una squadra giovane che doveva crescere a lungo termine, invece i ragazzi sono stati bravi a dimostrare di essere già pronti a competere ad alto livello. Ciò non esclude il fatto che possano fare sempre meglio, anche grazie al lavoro di Michele Carrea e del suo staff. Come gli ricordo sempre, anche se a lui odia questa frase fatta - bisogna mantenere l’asticella alta - e continuare su questo percorso con le stesse motivazioni. Però dobbiamo cercare di farlo con serenità e godendoci appieno questo bel momento per la squadra, i tifosi, la società e la città di Biella».
Certo è difficile non pensare in grande, quest’Angelico sembra in grado di competere fino alla fine. Che ne pensa?
«Credo che il campo finora abbia detto che siamo competitivi e dobbiamo lavorare per continuare ad esserlo il più possibile. Però l’errore più grande sarebbe quello di incominciare a guardare la classifica. Ripeto, giochiamo e divertiamoci, alla fine vedremo dove saremo arrivati».
Squadra forte, ma impossibile non sottolineare il lavoro di un giovane allenatore come Michele Carrea, che ne dice?
«Che ogni barca ha un suo capitano che la guida e lui lo sta facendo davvero molto bene, evidenziando molti progressi dalla sua scorsa stagione d’esordio, già positiva. Siamo molto contenti di lui e del suo staff. Ora non gli resta che portare la nave in porto... scherzo ovviamente, lasciamoli lavorare in serenità».
Confermare questo gruppo l’anno prossimo, per lei che l’ha costruito, potrebbe essere difficile...
«Ne siamo consapevoli, ma il nostro fermo obiettivo è quello di proseguire con questo nucleo, ma non è il momento di parlarne. Godiamoci questo, di campionato».
Ieri riunione delle Società di A2 a Bologna per discutere di futuro, soprattutto di formule in vista del passaggio a due promozioni. Ci sono novità?
«Mettere d’accordo 32 club è quasi impossibile, ma c’è stato un lungo confronto sui temi noti. In questo momento non sarebbe saggio spostare la discussione sui giornali, tanto più che le nostre istanze sono ormai note. Attendiamo il consiglio federale di domani a Roma da dove potrebbero uscire indicazioni ulteriori sul percorso da seguire. Dubito tuttavia che il nostro desiderio di un girone unico con meno squadre venga esaudito».
Gabriele Pinna