Sambu-Angelico avanti insieme

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C’è una Coppa Italia che si gioca sul campo, e una che si gioca alla scrivania. Il fine settimana di Rimini è il momento degli incontri, delle riunioni, delle decisioni. Sul tavolo, quest’anno, ci sono temi come la capienza dei palazzetti, la formula del campionato e l’utilizzo dei giovani. E poi si inizia a parlare di mercato. A rappresentare Pallacanestro Biella c’era il general manager Marco Sambugaro.

Siamo quasi al termine del  primo torneo di A2 unificata, formula che verrà confermata anche per la prossima stagione. I dati parlano di un sostanziale equilibrio tra ex Gold (53% di vittorie) ed ex Silver (48%), confermato anche dalle ex Serie B (53%) ed ex Serie A (45%). Insomma, qual è il primo bilancio?

«Questa nuova formula sta dando un bello spettacolo, i due gironi sono aperti ed equilibrati quindi direi che il bilancio è positivo. Certo non ci piace la divisione Est-Ovest, che per noi è stato un danno sia in termini di trasferte lunghe sia in termini di presenza del pubblico ospite nel nostro palazzetto. Una divisione Nord-Sud avrebbe più senso».

Si è parlato anche dei gironi?

«Sì, ma non per la prossima stagione».

Per quanto riguarda la capienza dei palasport, invece?

«L’incontro si è svolto venerdì, non c’è ancora una decisione ufficiale ma la strada sembra essere quella annunciata. La deroga sulla capienza minima a 1000 posti sarà tolta e dalla prossima stagione il limite sarà portato a 2000, come vuole la Lega che già l’anno scorso aveva lanciato un ultimatum alle società. Poi, probabilmente, passerà anche il 10% di tolleranza chiesto dalla Fip e si scenderà a 1800».

Qual è la posizione di Biella?

«Noi avevamo puntato i piedi già l’anno scorso. La sfuriata del presidente Massimo Angelico nei giorni scorsi è giusta. Un anno fa abbiamo accettato la deroga per dare la possibilità alle società di intervenire con lavori di ampliamento sulle strutture. Ora la nostra posizione è di non concedere in nessun caso ulteriori deroghe».

Coach Carrea ha un altro anno di contratto, il suo invece scade a fine anno: avete già iniziato a parlare del futuro?

«Non abbiamo ancora discusso il contratto, ma la volontà di entrambe le parti è di continuare».

Matteo Lusiani

Leggi tutta l’intervista sull’Eco di Biella di lunedì 7 marzo 2016

C’è una Coppa Italia che si gioca sul campo, e una che si gioca alla scrivania. Il fine settimana di Rimini è il momento degli incontri, delle riunioni, delle decisioni. Sul tavolo, quest’anno, ci sono temi come la capienza dei palazzetti, la formula del campionato e l’utilizzo dei giovani. E poi si inizia a parlare di mercato. A rappresentare Pallacanestro Biella c’era il general manager Marco Sambugaro.

Siamo quasi al termine del  primo torneo di A2 unificata, formula che verrà confermata anche per la prossima stagione. I dati parlano di un sostanziale equilibrio tra ex Gold (53% di vittorie) ed ex Silver (48%), confermato anche dalle ex Serie B (53%) ed ex Serie A (45%). Insomma, qual è il primo bilancio?

«Questa nuova formula sta dando un bello spettacolo, i due gironi sono aperti ed equilibrati quindi direi che il bilancio è positivo. Certo non ci piace la divisione Est-Ovest, che per noi è stato un danno sia in termini di trasferte lunghe sia in termini di presenza del pubblico ospite nel nostro palazzetto. Una divisione Nord-Sud avrebbe più senso».

Si è parlato anche dei gironi?

«Sì, ma non per la prossima stagione».

Per quanto riguarda la capienza dei palasport, invece?

«L’incontro si è svolto venerdì, non c’è ancora una decisione ufficiale ma la strada sembra essere quella annunciata. La deroga sulla capienza minima a 1000 posti sarà tolta e dalla prossima stagione il limite sarà portato a 2000, come vuole la Lega che già l’anno scorso aveva lanciato un ultimatum alle società. Poi, probabilmente, passerà anche il 10% di tolleranza chiesto dalla Fip e si scenderà a 1800».

Qual è la posizione di Biella?

«Noi avevamo puntato i piedi già l’anno scorso. La sfuriata del presidente Massimo Angelico nei giorni scorsi è giusta. Un anno fa abbiamo accettato la deroga per dare la possibilità alle società di intervenire con lavori di ampliamento sulle strutture. Ora la nostra posizione è di non concedere in nessun caso ulteriori deroghe».

Coach Carrea ha un altro anno di contratto, il suo invece scade a fine anno: avete già iniziato a parlare del futuro?

«Non abbiamo ancora discusso il contratto, ma la volontà di entrambe le parti è di continuare».

Matteo Lusiani

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