Rugby, Daniele Grosso: "Che emozione la maglia dell'Italia"

Rugby, Daniele Grosso: "Che emozione la maglia dell'Italia"
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La prima inaspettata esperienza Azzurra di Daniele Grosso (foto), si è conclusa da pochi giorni, ma il segno che ha lasciato nel giovane giocatore biellese, è profondo. Dal 5 al 26 agosto ha partecipato al Tour in Sudafrica con la Nazionale sperimentale Under 19 giocando alcune partite come riserva, altre come titolare. Recuperato il jet lag e i postumi di un lunghissimo viaggio di ritorno, sette ore di ritardo dell’aereo e autostrada chiusa sulla via di casa, il ricordo del Sudafrica è incorniciato tra quelli più belli. L’esperienza di vestire la maglia della Nazionale per la prima volta lo ha riempito di orgoglio e di aspettative: «Assolutamente da ripetere».

Quattro incontri giocati, due vinti e due persi. Il tuo personale bilancio?
 «Le aspettative della vigilia non andavano al di là dei risultati che abbiamo ottenuto. E’ una Nazionale sperimentale, un gruppo nuovo, non avevamo mai giocato insieme, non potevamo aspettarci di meglio».

Sei stato convocato tra i trenta giovani da portare in Sudafrica, ma non sempre ti abbiamo visto tra i ventidue selezionati per gli incontri.
«Lo scopo del tecnico De Marigny, era quello di fare giocare tutti, dando la precedenza a quelli che durante gli allenamenti si dimostravano più in forma. Sono partito come riserva nel primo warm up game con i Boland, titolare contro Western Province Academy, ancora riserva contro South Western District e non ho giocato le ultime due partite perché in allenamento mi sono infortunato ad una caviglia. Mi dispiace molto perché l’ultima partita, quella del 23 agosto contro la Saru Academy mi avrebbe assegnato il primo ‘cap’ (presenza, ndr) in quanto ‘partita ufficiale’ del tour».

La tua prima esperienza in Azzurro in sintesi.
«Con i compagni di squadra mi sono trovato benissimo, nonostante conoscessi solo due ragazzi che hanno giocato con me lo scorso anno all’Accademia di Torino. Mi dispiace non aver preso il primo ‘cap’ ed è per questo che voglio a tutti i costi un’altra occasione in azzurro. E’ stato bello giocare con i sudafricani e sperimentare un rugby totalmente diverso dal nostro, molto più fisico e duro. Mi è piaciuto davvero moltissimo».

Gli allenamenti della senior del Biella Rugby  sui campi di via D’Acquisto sono già incominciati, tu quando inizierai?
«Giovedì, nonostante la stanchezza sono andato al campo ugualmente, non vedevo l’ora di rivedere i miei compagni. Fisicamente, dopo il tour sono super allenato, così ho bisogno di ‘scaricare’ un po’. Arriverò all’inizio del campionato in perfetta forma. Esigo da me il massimo, per la mia squadra e nella speranza di altre convocazioni che spero non tardino ad arrivare».
Paola Giacchetti

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