Pallacanestro Biella, sono Angeliche follie

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Pallacanestro Biella
sono Angeliche follie

Alti e bassi, poi il successo: 98-93
 
 

(04 gen) La posta in palio era alta. Ferrara è una diretta avversaria nella corsa alla salvezza, lasciarla vincere a Biella sarebbe stato decisamente pericoloso. Poi c’era anche quell’altra questione: la fiducia della famiglia Angelico - prontamente ringraziata dalla curva -  che ha rinnovato in settimana la sponsorizzazione e andava ripagata. Non c’erano attenuanti (soprattutto dopo la bruciante sconfitta di Udine): bisognava vincere. E l’Angelico non ha deluso. La Carife è caduta per 98-93 sotto le giocate di Spinelli (miglior giocatore Sky) e sotto le schiacciate di uno straripante Gist.
 

Pallacanestro Biella
sono Angeliche follie

Alti e bassi, poi il successo: 98-93



La posta in palio era alta. Ferrara è una diretta avversaria nella corsa alla salvezza, lasciarla vincere a Biella sarebbe stato decisamente pericoloso. Poi c’era anche quell’altra questione: la fiducia della famiglia Angelico - prontamente ringraziata dalla curva -  che ha rinnovato in settimana la sponsorizzazione e andava ripagata. Non c’erano attenuanti (soprattutto dopo la bruciante sconfitta di Udine): bisognava vincere. E l’Angelico non ha deluso. La Carife è caduta per 98-93 sotto le giocate di Spinelli (miglior giocatore Sky) e sotto le schiacciate di uno straripante Gist.
Primo quarto impeccabile dei rossoblu. Ottima intensità in difesa, precisione in attacco (9/11 da due), dominio sotto canestro (11 a 4 i rimbalzi). Dopo 10’ è +7 Angelico. Poi la tensione dello scontro salvezza inizia a farsi sentire. Nel secondo quarto Garri si riposa e in difesa la sua assenza si sente: gli accoppiamenti saltano troppo facilmente e Ferrara si trova tra le mani tiri da tre punti piedi per terra. Anche per la squadra con la peggior statistica da oltre l’arco, è un invito troppo ghiotto. Subito ne approfitta Ebi che ne mette due e riporta sotto Ferrara. Nel finale è poi Sacchetti a segnare 9 punti in un amen: due triple e 3 su 3 dalla lunetta per fallo di Gaines su un altro tentativo dalla distanza. Alla fine del primo tempo è 42-43.
Terzo quarto sulla falsa riga del secondo. Biella è imprecisa in difesa, quindi non riesce a giocare in transizione. Ma i tiri che alla Carife entravano nel primo tempo cominciano a uscire (solo 3/9 da tre) e la tattica biellese di difendere sulle penetrazioni e sul gioco spalle a canestro, lasciando qualche spazio oltre l’arco, comincia a dare i suoi frutti. Gist sceglie il momento e la partita giusta per esplodere: mette 9 punti nel quarto, con tre schiacciate che fanno tremare gli avversari. Nel finale si vede in campo anche Raspino, per dare quell’intensità difensiva che stava mancando. La mossa di Bechi dà i suoi frutti, ma a pochi minuti dal 30’ Biella è sotto di 6 lunghezze. Una schiacciata di Gist e 5 punti di Jerebko (l’ultima tripla a pochi secondi dalla sirena) ribaltano il risultato e regalano all’Angelico un punto di vantaggio con cui affrontare il finale.
Nel quarto quarto l’Angelico si scrolla di dosso la tensione. Il quintetto scelto da Bechi - e, di conseguenza, la panchina - è un capolavoro: in regia Spinelli (3 punti e 3 assist fino a quel momento, chiuderà con 15 e 7) e Smith, che mostrava qualche difficoltà nel portare palla, a fare la guardia; Raspino da numero tre a difendere forte, Gist e Brunner, che si intendeva a meraviglia con Spinelli, i due lunghi. Dopo qualche minuto di equilibrio una tripla di Spinelli mette per la prima volta un possesso di distanza tra le due squadre. Passano altri minuti e in cui Biella difende quel possesso, poi arriva il time out di Ferrara a 4’ dalla fine, sul +5 Angelico. In uscita Collins trova il -2 da tre, poi si scatenano Spinelli e Gist: tripla e schiacciata dell’americano, penetrazione e altra tripla dell’italiano per il parziale di 10-0. La partita finisce qui, con Biella che controlla il disperato tentativo di rimonta ospite. Il punto esclamativo lo mette Gist a 2’ dalla fine trovando l’ennesima schiacciata (la quinta!) in contropiede, con stacco da almeno tre metri dal canestro. La Carife prova a mangiare qualche punto in ottica salvezza e ci riesce, alla fine è solo +5: 98 a 93.
Matteo Lusiani

IL TABELLINO
ANGELICO - CARIFE  98-93
(27-20; 42-43; 65-64)
ANGELICO BIELLA: Smith 19 (3/6, 2/7), Gaines 12 (4/4, 1/3), Jerebko 7 (2/3, 1/2), Gist 23 (7/8, 2/3), Garri 7 (3/3, 0/1), Jurak 2 (1/1), Raspino, Spinelli 15 (1/6, 3/4), Aradori 3 (0/1, 1/1), Brunner 10 (5/6). N.e.: Danna A., Rotondo. All. Bechi.
CARIFE FERRARA: Collins 15 (1/6, 3/8), Apodaca 19 (5/7, 1/4), Nnamaka 8 (1/3, 1/4), Allegretti (0/1, 0/1), Jamison 16 (6/12), Farabello 6 (2/2), Sacchetti 13 (2/2, 2/3), Ebi 16 (1/4, 4/5), Rizzo, Zanelli (0/1). N.e.: Serravalli. All. Valli
ARBITRI: Tola, Duranti, Tullio.
NOTE - T.l.: A 16/19, C 22/30, R: A 35 (Jerebko, Garri 6), C 26 (Ebi 9). Ass.: A 25 (8 Smith), C 17  (6 Collins). Progr. 5’ 13-10, 15’ 37-28, 25’ 56-56, 35’ 74-72. Usciti 5 falli: Brunner al 34'32” (74-71), Collins al 39'59” (98-93). Spettatori 2107. Incasso euro 38471.

4 gennaio 2009

 

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