Pallacanestro Biella cerca un nuovo main sponsor

Niente di nuovo sul fronte Pallacanestro Biella.
Il cda di lunedì scorso ha finito per diventare un passaggio delicato, ma non risolutivo per le sorti societarie, legate al reperimento di nuovi sponsor o nuovi soci.
Il presidente Massimo Angelico (nella foto con Matteo Soragna) ha confermato la volontà di «trovare una soluzione per continuare il progetto in Lega Due» e che la situazione più difficile da risolvere in poche settimane è quella della copertura del budget legato alla stagione appena conclusa. Proseguire al piano di sotto, infatti, comporterebbe una spesa inferiore all’esborso attuale.
Scadenze. E’ vero che maggio sarà un mese decisivo, ma la scadenza tecnica del 31 è legata solo all’iscrizione alla Serie A e ad un’eventuale iscrizione con riserva in caso di rinunce altrui, mossa che Pallacanestro Biella attualmente non è in grado nè di sostenere nè di ipotizzare, a meno che nel frattempo una multinazionale o un marchio importante non decida di dare il nome alla squadra con un accordo pluriennale. Ad oggi, però, tale eventualità sembra purtroppo esclusa.
Il termine d’iscrizione alla Lega Due Gold dilettantistica, invece, non è noto essendo il nuovo regolamento esecutivo non ancora ufficiale.
E’ dunque lecito pensare che si andrà verso i primi giorni di luglio, anche se una decisione sul futuro dovrà essere presa ben prima. O liquidazione della società tra le lacrime di dipendenti, tifosi e giocatori del settore giovanile o nuovo progetto senza ambizioni a breve termine con duplice obiettivo: quello immediato di mantenere una risorsa sportiva, culturale e sociale sul territorio e quello futuribile con la programmazione di un ritorno in A.
Regole. Trovare uno sponsor per sopravvivere è l’attività attuale di quasi tutte le società, tranne per poche elette. Che il sistema basket non si regga più in piedi appare lampante, ma di soluzioni strutturali non se ne vede ancora l’ombra.
La speranza è che non si aspetti una moria estiva di società per correre ai ripari, come al solito dopo che i buoi sono scappati.
Gabriele Pinna