Niccolò De Vico è il nuovo capitano di Angelico Pallacanestro Biella
Un giovane capitano per l’Angelico dei giovani. A vestire la “fascia” nella prossima stagione sarà Niccolò De Vico, origini brianzole ma ormai biellese fin dal 2009: «Coach Carrea me ne aveva parlato nei giorni scorsi e oggi mi hanno comunicato la decisione. Sono orgoglioso di ricoprire questo ruolo perché Biella mi ha fatto diventare il giocatore che sono».
Aveva 15 anni quando si trasferì ai piedi del Mucrone per giocare nell’Under 15 di Pallacanestro Biella, agli ordini di Vannes Pomelari, il primo allenatore che cominciò a intagliare questo diamante grezzo. Dall’anno dopo il compito fu portato avanti da Federico Danna. Viene aggregato alla prima squadra che giocava in Serie A, agli ordini di Cancellieri, e diventa protagonista da subito in A2: «Ho giocato con grandi capitani del calibro di Matteo Soragna e Luca Infante - racconta -, cercherò di comportarmi come loro mi hanno insegnato».
L’anno scorso i problemi fisici ne hanno limitato la crescita: «In partita non ho mai sentito dolore, non voglio che sia una giustificazione per le prestazioni meno buone. Però non riuscire ad allenarmi con continuità non mi ha permesso di migliorare quanto avrei potuto. Ora sono in forma, nei primi test sono andato benissimo e sono pronto per iniziare». Il suo percorso lo ha ben scolpito in testa: «Voglio migliorare ancora in attacco, diventare sempre più imprevedibile e difficile da marcare. Quindi dovrò crescere sia al tiro, sia in penetrazione, sia in post per avere un bagaglio tecnico il più completo possibile».
Sarà affiancato da leader carismatici come gli americani Hall e Ferguson e il play Marco Venuto e da amici e compagni di nazionale come Tessitori e Udom. Ma nonostante i 22 anni dovrà anche fare da chioccia ai giovanissimi appena usciti dall’Under 20, Wheatle Pollone e Rattalino. O, come li chiama De Vico, “Carl” “Pollo” e “Ratta”: «Ho grandissima fiducia in loro - spiega il nuovo capitano - e non lo dico solo perché il copione lo prevede. Credo in loro perché conosco le loro qualità e sono certo che daranno un grande contributo».
Matteo Lusiani