Nadia&Elena: sale l'attesa per i 5000

Nadia&Elena:<BR> sale l'attesa per i 5000
Pubblicato:
Aggiornato:

Prosegue l’“Olimpiade biellese” che domani mattina (ore 11,55 ora italiana) vedrà in pista nelle semifinali dei 5000 metri le compagne di allenamento e di club al Cs Esercito Elena Romagnolo e Nadia Ejjafini.

Come avevamo già anticipato sui 10000, anche sui 5000 sarà molto difficile per le nostre rappresentati provare anche solo ad avvicinare le migliori, ma le possibilità di superare il turno ci sono, come ha dimostrato sui 3000 siepi l’azzurro Yuri Floriani autore di una prova coraggiosa. La trentaquattrenne di origine marocchina e la ventinovenne triverese (che saranno accompagnate dall’altra azzurra Silvia Weissteiner e potrebbero anche essere sorteggiate nella stessa batteria) dovranno con ogni probabilità correre vicine ai limiti del loro primato personale per riuscire a raggiungere la finale, impresa già riuscita a Romagnolo a Pechino nel 2008 sui 3000 siepi quando firmò il record italiano della specialità. I personali delle due atlete allenate da Andrea Bello sono simili: 15'16”54 di Nadia, ottenuto quest’anno agli Europei di Helsinki e 15’13”19 di Elena risalente a Pescara nel 2009 (ma a giugno ha firmato al Golden Gala un 15’19”78 che le è valso come pass olimpico).  Alla finale (in programma venerdì sera alle 21,55) accedono le prime 5 classificate delle due batterie più i 5 migliori tempi, quindi potrebbe essere un vantaggio correre nella seconda semifinale, perché chi parte dopo può cercare di tenere alto il ritmo e cercare di conquistare alla peggio uno dei tempi di ripescaggio.

Favorite. Tra le favorite dei 5000 ci sarà la keniana Vivian Cheruiyot, che ha fallito il primo obbiettivo terminando terza sui 10000, insidiata come sempre dalle connazionali e dalle rivali etiopi, tutte atlete in grado di stare agevolmente sotto i 15 minuti.   
«Passare il turno sarà durissima,  ma siamo fiduciosi – racconta da Londra Andrea Bello -. Elena sta bene e Nadia, se recupera dopo la fatica di venerdì, potrà fare  sicuramente meglio dei 10000. 

Atmosfera. Atmosfera olimpica? Molto bello, anche se in una città come Londra dove c’è sempre tanta gente la differenza la si nota più che altro per qualche gruppo di tifosi. Sono stato a vedere il triathlon femminile ad Hide Park e c’era tantissima gente». In recupero dopo i 10000 Nadia: «Mi aspetto qualcosa di meglio sui 5000 dove con il personale spero di passare il turno». Elena è arrivata a Londra solo sabato: «La tensione sta salendo, punto a fare una gara al massimo delle mie possibilità».

Seguici sui nostri canali