Mordenti: «Con Lazzaro conto chiuso»

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Mordenti: «Con Lazzaro conto chiuso»
Biellese: arriva il Rivoli del  bomber “bestia nera” del portiere
 
Con la sola eccezione del Siracusa che nel girone I sta facendo un campionato a sè, per potenza e mancanza di una concorrenza tecnica valida, è la Biellese che nel lotto dei nove concentramenti della serie D, vanta alcuni primati che ne fanno l’indiscussa leader. Con due perle: sei vittorie su sei gare in casa e la difesa più ermetica che divide con lo Spezia che però ha segnato la metà delle reti dei bianconeri.
 

Mordenti: «Con Lazzaro conto chiuso»
Biellese: arriva il Rivoli del  bomber “bestia nera” del portiere

 
   
Con la sola eccezione del Siracusa che nel girone I sta facendo un campionato a sè, per potenza e mancanza di una concorrenza tecnica valida, è la Biellese che nel lotto dei nove concentramenti della serie D, vanta alcuni primati che ne fanno l’indiscussa leader. Con due perle: sei vittorie su sei gare in casa e la difesa più ermetica che divide con lo Spezia che però ha segnato la metà delle reti dei bianconeri. 

La solidità del reparto difensivo della Biellese trova riscontro nell’esperienza e le capacità  del suo capitano Merlin, ben assecondato da Nicolosi, Acquadro e il giovanissimo Bocca una delle tante rivelazioni della squadra. 

Se a questo baluardo si aggiunge un portiere che sembra aver ritrovato giovinezza e splendida forma, il quadro è completo. Luca Mordenti, 33 anni, alla sua terza esperienza nel via vai con la Biellese ha buona parte di merito negli attuali 28 punti conquistati dalla squadra bianconera.

«Il merito - tiene a precisare il portiere - non è solo mio, ma di tutta la squadra nessuno escluso. Se oggi la Biellese occupa un posto di primo piano lo deve alla solidità e alla compattezza del  gruppo e al suo allenatore».

D’accordo ma resta la realtà di un portiere che è risultato determinante, in alcune gare, non ultima quella di Alba dove ha parato un rigore.

«Fa parte del mio compito e sono contento di aver contribuito a dare realtà a questo momento magico della Biellese».

Si attendeva questo exploit da parte della squadra?   

«Sinceramente no. Con le avversarie che abbiamo nel girone, l’aumento qualitativo di un campionato che sotto certi aspetti ritengo migliore e più difficile di quello di Prima e Seconda Divisione, ero convinto che avremmo dovuto lottare per salvarci, anche perchè la squadra si è ringiovanita, un’amalgama con noi anziani richiedeva tempo e invece proprio dai giovani è arrivata quella spinta che oggi ci mette in vetta a tutti. Il nostro non è un primato casuale, ma frutto di capacità  e lavoro.  Sinceramente mi sto divertendo a vedere giocare la Biellese, capace di esprimere un calcio piacevole, ma anche concreto».

Domenica è in arrivo il Rivoli, la vera delusione del campionato, nonostante la dispendiosa compagna acquisti. Pagherà dazio come tutte le squadre che l’hanno preceduta?

«Me lo auguro, ma non sarà facile. Ormai tutti hanno voglia di darci il primo dispiacere in casa, quindi ci proverà anche il Rivoli che, non dimentichiamolo, possiede giocatori validi e bravi, capaci di fare il colpo».

Compreso Lazzaro che in veste di ex vorrà strafare?

«Eh, no! Con lui mi sento tranquillo. Ho già saldato il conto lo scorso campionato quando giocavo nel Saluzzo. Tra andata e ritorno me ne ha fatti quattro, con tripletta a Biella».

La gara Biellese-Rivoli, si giocherà domenica alle ore 14,30 in quanto i torinesi non hanno accettato l’anticipo. 

Mister Prina, con i recuperi di Ferretti e Koffi, avrà a disposizione l’intera rosa della squadra. Intanto il biellese Costanzo Bottone oggi farà parte dell’Under 18 Dilettanti che  a Coverciano disputerà un’amichevole con la Sestese.

Gianni Sebastio 

20 novembre 2008

 
    

 

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