Massimo Angelico: «Nuovo sponsor e resterò come presidente»
Gara 5 di playoff l’ha vissuta a migliaia di chilometri di distanza da Biella, trattenuto da un impegno di lavoro in Inghilterra. È stata la sua (sfortunata) prima assenza dell’anno al Forum, coincidenza succulenta per le teorie degli scaramantici di professione.
Massimo Angelico non ha però rinunciato a rivedere la partita, anche se il risultato e l’eliminazione negli ottavi bruciano ancora: «Chiunque avesse vinto avrebbe meritato, alla fine, come ha evidenziato il supplementare, a decidere sono stati i dettagli .- commenta il presidente -. Abbiamo sbagliato qualche canestro aperto, qualche libero, ma questo è il basket e bisogna accettarlo. Quel che invece è parso evidente è che Verona sia una squadra costruita per giocare i playoff, profonda, con la giusta esperienza e malizia in tutti i suoi elementi. Noi abbiamo giocato una stagione straordinaria, ma sotto questo aspetto dobbiamo ancora consolidarci e quanto visto quest’anno ci porta in questa direzione».
Sotto quali aspetti?
«L’attaccamento del nostro pubblico durante la stagione, il clima di gara 5 al Forum sono una conferma importante che ci fa guardare con fiducia al futuro: i tifosi sono il nostro primo sponsor. E poi la squadra, lo staff, con Sambugaro e Carrea che hanno fatto grandi cose, la crescita dei giovani, di chi lavora nel club, fino ad arrivare ai volontari, preziosi anche loro per far funzionare tutto al meglio e per far quadrare i conti che sono perfettamente in ordine, tolti i debiti passati che stiamo riducendo sensibilmente, anche grazie all’attenta gestione del socio amministratore Massimiliano Broglia».
La notizia che sarebbe pronto ad un passo indietro ha sollevato un po’ di preoccupazione nell’ambiente, come stanno le cose ad oggi?
«L’intenzione mia e della mia famiglia è di rimanere vicini a Pallacanestro Biella, questo è certo, ma vorremmo creare i presupposti per un ricambio, necessario per trovare nuove risorse e indirizzarle verso il progetto di diventare sempre più competitivi, restando stabilmente in lotta per i playoff, per poi provare a tornare in Serie A. Quando lo faremo, però, sarà perchè avremo la certezza di poter stare al piano di sopra partendo da basi solide. Fare una comparsata per restare in A facendo miracoli non ci interessa. L’intenzione è quella di aprire ad un nuovo main sponsor che rilanci l’azione del Club e in quel caso io resterei volentieri alla presidenza, troppi scossoni non sarebbero un bene, e noi soci cerchiamo la via migliore per sviluppare e sostenere il progetto».
Un nuovo main sponsor dopo dodici anni, una bella responsabilità per chi arriva, ma anche un onore, contatti avviati?
«Ne stiamo discutendo. Come lo è stato per noi, che dopo tanti anni ora abbiamo anche la necessità di diversificare gli investimenti dopo aver tratto grande giovamento dal sodalizio con il basket, penso ad una azienda che sia in espansione sul territorio nazionale come lo eravamo noi allora e voglia far conoscere il proprio nome nelle regioni che questo campionato visita settimanalmente. L’identikit è quello di Eurotrend dell’amico e socio Francesco Montoro, dobbiamo ancora parlarne, ma mi auguro che valuti attentamente questa possibilità, che sarebbe sì un impegno, ma un grande gesto per la città e soprattutto un’opportunità per la sua azienda».
Insomma, i tifosi non devono temere passi indietro dolorosi per il Club?
«Assolutamente no, tanto è vero che con il Comune stiamo lavorando al rinnovo della convenzione per la gestione del Forum su base pluriennale. In gara 5 c’era metà giunta con il sindaco Cavicchioli a tifare in curva, è bello che la Città dimostri interesse nel sostenere il basket d’eccellenza».
Certo che dopo un 15 su 15 in casa record, la prossima stagione sarà dura tenere alta la motivazione del pubblico, occorrerebbe un salto in avanti anche a livello di budget per costruire la squadra. Come si fa?
«Confidiamo nella bravura di Sambugaro e Carrea, dopodichè nei prossimi giorni vedremo di mettere in condizione il general manager di muoversi liberamente su basi concrete. Sulla questione motivazioni, penso che magari faremo 12 su 15, ma andremo più avanti nei playoff. Nessuno può saperlo, è il bello dello sport e del basket».
Il suo pensiero sul caso Mike Hall?
«Ci ha portato in alto e dobbiamo ringraziarlo. È anche vero che grazie a noi oggi può ambire ad un contratto molto remunerativo altrove. I giocatori passano, sono professionisti, restano la maglia e i tifosi. Non credo ci sia qualcosa sotto di particolare... se va al Barcellona spero mi mandi una maglia autografata».
Gabriele Pinna
Leggi tutto lo speciale dedicato alla Pallacanestro Biella all’interno dell’Eco di Biella di lunedì 15 maggio 2017
Gara 5 di playoff l’ha vissuta a migliaia di chilometri di distanza da Biella, trattenuto da un impegno di lavoro in Inghilterra. È stata la sua (sfortunata) prima assenza dell’anno al Forum, coincidenza succulenta per le teorie degli scaramantici di professione.
Massimo Angelico non ha però rinunciato a rivedere la partita, anche se il risultato e l’eliminazione negli ottavi bruciano ancora: «Chiunque avesse vinto avrebbe meritato, alla fine, come ha evidenziato il supplementare, a decidere sono stati i dettagli .- commenta il presidente -. Abbiamo sbagliato qualche canestro aperto, qualche libero, ma questo è il basket e bisogna accettarlo. Quel che invece è parso evidente è che Verona sia una squadra costruita per giocare i playoff, profonda, con la giusta esperienza e malizia in tutti i suoi elementi. Noi abbiamo giocato una stagione straordinaria, ma sotto questo aspetto dobbiamo ancora consolidarci e quanto visto quest’anno ci porta in questa direzione».
Sotto quali aspetti?
«L’attaccamento del nostro pubblico durante la stagione, il clima di gara 5 al Forum sono una conferma importante che ci fa guardare con fiducia al futuro: i tifosi sono il nostro primo sponsor. E poi la squadra, lo staff, con Sambugaro e Carrea che hanno fatto grandi cose, la crescita dei giovani, di chi lavora nel club, fino ad arrivare ai volontari, preziosi anche loro per far funzionare tutto al meglio e per far quadrare i conti che sono perfettamente in ordine, tolti i debiti passati che stiamo riducendo sensibilmente, anche grazie all’attenta gestione del socio amministratore Massimiliano Broglia».
La notizia che sarebbe pronto ad un passo indietro ha sollevato un po’ di preoccupazione nell’ambiente, come stanno le cose ad oggi?
«L’intenzione mia e della mia famiglia è di rimanere vicini a Pallacanestro Biella, questo è certo, ma vorremmo creare i presupposti per un ricambio, necessario per trovare nuove risorse e indirizzarle verso il progetto di diventare sempre più competitivi, restando stabilmente in lotta per i playoff, per poi provare a tornare in Serie A. Quando lo faremo, però, sarà perchè avremo la certezza di poter stare al piano di sopra partendo da basi solide. Fare una comparsata per restare in A facendo miracoli non ci interessa. L’intenzione è quella di aprire ad un nuovo main sponsor che rilanci l’azione del Club e in quel caso io resterei volentieri alla presidenza, troppi scossoni non sarebbero un bene, e noi soci cerchiamo la via migliore per sviluppare e sostenere il progetto».
Un nuovo main sponsor dopo dodici anni, una bella responsabilità per chi arriva, ma anche un onore, contatti avviati?
«Ne stiamo discutendo. Come lo è stato per noi, che dopo tanti anni ora abbiamo anche la necessità di diversificare gli investimenti dopo aver tratto grande giovamento dal sodalizio con il basket, penso ad una azienda che sia in espansione sul territorio nazionale come lo eravamo noi allora e voglia far conoscere il proprio nome nelle regioni che questo campionato visita settimanalmente. L’identikit è quello di Eurotrend dell’amico e socio Francesco Montoro, dobbiamo ancora parlarne, ma mi auguro che valuti attentamente questa possibilità, che sarebbe sì un impegno, ma un grande gesto per la città e soprattutto un’opportunità per la sua azienda».
Insomma, i tifosi non devono temere passi indietro dolorosi per il Club?
«Assolutamente no, tanto è vero che con il Comune stiamo lavorando al rinnovo della convenzione per la gestione del Forum su base pluriennale. In gara 5 c’era metà giunta con il sindaco Cavicchioli a tifare in curva, è bello che la Città dimostri interesse nel sostenere il basket d’eccellenza».
Certo che dopo un 15 su 15 in casa record, la prossima stagione sarà dura tenere alta la motivazione del pubblico, occorrerebbe un salto in avanti anche a livello di budget per costruire la squadra. Come si fa?
«Confidiamo nella bravura di Sambugaro e Carrea, dopodichè nei prossimi giorni vedremo di mettere in condizione il general manager di muoversi liberamente su basi concrete. Sulla questione motivazioni, penso che magari faremo 12 su 15, ma andremo più avanti nei playoff. Nessuno può saperlo, è il bello dello sport e del basket».
Il suo pensiero sul caso Mike Hall?
«Ci ha portato in alto e dobbiamo ringraziarlo. È anche vero che grazie a noi oggi può ambire ad un contratto molto remunerativo altrove. I giocatori passano, sono professionisti, restano la maglia e i tifosi. Non credo ci sia qualcosa sotto di particolare... se va al Barcellona spero mi mandi una maglia autografata».
Gabriele Pinna
Leggi tutto lo speciale dedicato alla Pallacanestro Biella all’interno dell’Eco di Biella di lunedì 15 maggio 2017