Martin si prende tutto

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Andrej Martin (178° nel ranking Atp) sigla la seconda edizione del Pulcra Lachiter battendo in finale l’argentino Nicolas Kicker (174 Atp) con il punteggio di 6­4, 6­2. Dopo lo sforzo sostenuto in semifinale per piegare il siciliano Gianluca Naso, Kicker è arrivato all’epilogo un po’ spento, pagando una partenza al rallentatore, in cui commette troppi errori gratuiti e permette al rivale di volare sul 3­0, che poi diventa 4­1. Nel quinto gioco Martin annulla quattro palle break, ma nel turno di battuta successivo paga il massimo sforzo dell’argentino, che a colpi di rovescio lungo linea si riporta in parità. E’ però solo un fuoco di paglia perché il sudamericano ha finito la benzina e di lì a poco lascia per strada un altro turno di servizio per il 6­4 del primo set. Nella seconda frazione Kicker chiede l’intervento medico, cerca di aggrapparsi al numeroso pubblico che lo sostiene a gran voce, ma sul 5­1 può solo riprendere uno dei troppi break lasciati per strada.

Le dichiarazioni. «Per la prima volta vinco sia singolo, sia doppio ­ racconta Martin ­. Sono molto contento di questi risultati: ho fatto fatica ad arrivare in fondo vincendo le prime tre partite al terzo set, e devo dire grazie ai fisioterapisti che mi hanno rimesso in piedi. Biella mi porta bene: l’organizzazione curata dal maestro Napolitano è perfetta e cercherò di tornare». Ringraziamenti sinceri, testimoniati anche dalla racchetta con cui ha giocato la finale, regalata ad uno dei raccattapalle del circolo.

Le semifinali. Sabato la pioggia aveva fatto il suo ingresso al Pulcra Lachiter. Le nuove condizioni meteorologiche avevano dato una mano a Martin e Kicker, rispettivamente a segno su Salvatore Caruso e Gianluca Naso. I due siciliani hanno giocato un buon torneo, conquistando punti preziosi che li rilanceranno in classifica, ma hanno dovuto arrendersi. Martin si era imposto su Caruso in poco più di un’ora con il punteggio di 6­3, 6­1: «È partito subito forte, portandosi sul 3­0 ­ racconta il ventiduenne italiano ­. Forse non mi aspettavo una partenza così veemente. La reazione c’è stata, ma la mia pallina camminava di meno rispetto ai giorni precedenti». Più combattuta la sfida tra Naso e Kicker, con il tennista di Trapani. Solido in battuta Naso ha un passaggio a vuoto nel tie­break, in cui s’innervosisce, lasciando strada all’argentino, che chiude 6­2. Nel secondo set, sul 5­4 ha due set point, poi altri tre consecutivi nel tie­break, dove vanifica il vantaggio da 6­3. Sul 6­7 ha ancora la forza di annullare un match point, ma ormai la partita è definitivamente compromessa e si conclude 9­7.

Doppio. Martin e il cileno Hans Podlipnik­Castillo, dopo aver eliminato il biellese Stefano Napolitano e Ilija Bozoljac, hanno sconfitto in finale il rumeno Alexandru Daniel Carpen e il croato Dino Marcan per 7­5, 1­6, 10­8.

r.e.s.


Andrej Martin (178° nel ranking Atp) sigla la seconda edizione del Pulcra Lachiter battendo in finale l’argentino Nicolas Kicker (174 Atp) con il punteggio di 6­4, 6­2. Dopo lo sforzo sostenuto in semifinale per piegare il siciliano Gianluca Naso, Kicker è arrivato all’epilogo un po’ spento, pagando una partenza al rallentatore, in cui commette troppi errori gratuiti e permette al rivale di volare sul 3­0, che poi diventa 4­1. Nel quinto gioco Martin annulla quattro palle break, ma nel turno di battuta successivo paga il massimo sforzo dell’argentino, che a colpi di rovescio lungo linea si riporta in parità. E’ però solo un fuoco di paglia perché il sudamericano ha finito la benzina e di lì a poco lascia per strada un altro turno di servizio per il 6­4 del primo set. Nella seconda frazione Kicker chiede l’intervento medico, cerca di aggrapparsi al numeroso pubblico che lo sostiene a gran voce, ma sul 5­1 può solo riprendere uno dei troppi break lasciati per strada.

Le dichiarazioni. «Per la prima volta vinco sia singolo, sia doppio ­ racconta Martin ­. Sono molto contento di questi risultati: ho fatto fatica ad arrivare in fondo vincendo le prime tre partite al terzo set, e devo dire grazie ai fisioterapisti che mi hanno rimesso in piedi. Biella mi porta bene: l’organizzazione curata dal maestro Napolitano è perfetta e cercherò di tornare». Ringraziamenti sinceri, testimoniati anche dalla racchetta con cui ha giocato la finale, regalata ad uno dei raccattapalle del circolo.

Le semifinali. Sabato la pioggia aveva fatto il suo ingresso al Pulcra Lachiter. Le nuove condizioni meteorologiche avevano dato una mano a Martin e Kicker, rispettivamente a segno su Salvatore Caruso e Gianluca Naso. I due siciliani hanno giocato un buon torneo, conquistando punti preziosi che li rilanceranno in classifica, ma hanno dovuto arrendersi. Martin si era imposto su Caruso in poco più di un’ora con il punteggio di 6­3, 6­1: «È partito subito forte, portandosi sul 3­0 ­ racconta il ventiduenne italiano ­. Forse non mi aspettavo una partenza così veemente. La reazione c’è stata, ma la mia pallina camminava di meno rispetto ai giorni precedenti». Più combattuta la sfida tra Naso e Kicker, con il tennista di Trapani. Solido in battuta Naso ha un passaggio a vuoto nel tie­break, in cui s’innervosisce, lasciando strada all’argentino, che chiude 6­2. Nel secondo set, sul 5­4 ha due set point, poi altri tre consecutivi nel tie­break, dove vanifica il vantaggio da 6­3. Sul 6­7 ha ancora la forza di annullare un match point, ma ormai la partita è definitivamente compromessa e si conclude 9­7.

Doppio. Martin e il cileno Hans Podlipnik­Castillo, dopo aver eliminato il biellese Stefano Napolitano e Ilija Bozoljac, hanno sconfitto in finale il rumeno Alexandru Daniel Carpen e il croato Dino Marcan per 7­5, 1­6, 10­8.

r.e.s.


 

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