Luci biellesi a Londra
Ci sono idee che valgono una medaglia olimpica o sicuramente possono aiutare a farla vincere. Una di queste è nata a Torino, è presente nelle piscine olimpiche di Londra e vede tra i realizzatori il manager biellese Vittorio Tallia. La tecnologia si chiama Wvs (Waterpolo visual system) è stata sviluppata con le Piscine Castiglione ed è un sistema di segnalazione visiva per la pallanuoto già considerata l’innovazione tecnologica più importante e rivoluzionaria degli ultimi anni nel settore.
Come è nato Wvs. Waterpolo visual system è sostanzialmente una striscia elettronica impermeabile a led luminosi disposta in zone precise all’interno e all’esterno del campo di gioco, che segnala e aggiorna in tempo reale gli atleti, gli arbitri, la giuria, il pubblico presente e gli spettatori televisivi sull’andamento delle azioni di gioco, favorendone la comprensione. Il sistema è stato omologato dalla Fina a maggio dopo circa un anno di sperimentazione incluso un match Italia-Russia di World League. Tutto è partito dalle ex officine ferroviarie al centro della capitale sabauda in un luogo che si chiama I3P, l'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico dove periodicamente vengono scelte quaranta idee rivoluzionarie, che vengono “covate” e supportate per tre anni, fino al lancio sul mercato. Qui è nata Aqvatech Engineering un management che coniuga perfettamente competenze tecniche, gestionali e commerciali composto da Alessandro Buresta, il “genio” del gruppo, ex ricercatore presso l’Istituto Superiore Mario Boella che si occupa della ricerca e sviluppo dei prodotti, Marco Milanese e Vittorio Tallia, entrambi con importanti esperienze dirigenziali ai vertici di aziende leader nel mondo dello sport, che garantiscono in veste di “business angels finanziatori” le competenze manageriali indispensabili per lo sviluppo di una “start up”, come vengono chiamate le attività imprenditoriali che prima non esistevano. Di cosa si tratta. «Stavo per terminare la mia esperienza in Rossignol – spiega Vittorio Tallia che è stato anche presidente del Pool Fisi -, cercavo di mettere a frutto le mie conoscenze rimanendo nel settore sportivo e sono venuto a conoscenza di questa situazione promossa da I3P. Siamo partiti nel 2010 e per noi è stato fondamentale l’accordo con piscine Castiglione leader mondiali nel settore». La tecnologia dei led luminosi non limita il suo utilizzo alla pallanuoto ma vede applicazioni come strumento di sicurezza nella subacquea e soprattutto nel nuoto. La striscia posta sul fondo delle corsie e collegata a una centralina le illumina in base ai programmi di allenamento scaricabili anche via internet e gestibili anche a distanza da un telefonino. In questo modo il nuotatore, senza alzare la testa e distrarsi, può seguire un ritmo stabilito. Il tutto può essere fisso (sul fondo della piscina) o mobile (si monta e smonta in pochi minuti e il collegamento è wi-fi), come può coprire una o più corsie e per ognuna di queste può permette allenamenti differenziati fino a sei atleti contemporaneamente. Lo stesso principio si può esportare nell’atletica leggera e nella preparazione atletica degli sport di squadra con possibile collegamento con il cardio-frequenzimetro. Sport e tecnologia. «Non è facile entrare con dei sistemi innovativi negli sport – prosegue Tallia che sarà a Londra per i giochi dal 5 al 9 agosto -. Nello specifico della pallanuoto finora le vasche sono state delimitate da birilli che davano un effetto poco spettacolare e un po' antiquato. La missione di Aqvatech è quella di affrontare le diverse problematiche di allenamento dei vari sport e proporre per ogni disciplina un sistema wireless ad alto contenuto tecnologico con due funzioni fondamentali. La prima è quella di consentire di programmare, anche a distanza via web con il pc o lo smartphone, i ritmi di allenamento previsti. La seconda dare la possibilità all'atleta stesso di monitorare in tempo reale ed in ogni momento se la sua prestazione è in linea con il ritmo programmato. Il tutto racchiuso in unico prodotto, intuitivo e di facile utilizzo e a bassi costi che ne permettono l'utilizzo, ad esempio nel nuoto, anche da parte di non professionisti e piccoli club». Quindi se si hanno delle buone idee c’è ancora possibilità di fare business: «Ci sono ancora delle opportunità, i nostri sistemi applicati al nuoto sono venduti in tutto il mondo grazie all’accordo con Castiglione e questo ci consente di andare a toccare mercati che hanno dinamismo e potenzialità decisamente superiori all’Europa».