l'evento

L'abbraccio di Biella per i Play the Games di Special Olympics

Nonostante le difficili condizioni organizzative dovute all'attuale normativa legata all'emergenza sanitaria e la pioggia che li ha accompagnati costantemente, i Play the Games sono stati un ennesimo successo

L'abbraccio di Biella per i Play the Games di Special Olympics
Pubblicato:

GRAZIE! Non può esserci parola migliore per esprimere tutto ciò che hanno rappresentato i Play the Games, andati in scena lungo l'intero weekend a Biella. I primi giochi ufficiali Special Olympics sul territorio italiano dall'inizio della pandemia sono stati resi possibili grazie soprattutto alla professionalità e all'entusiasmo dell'organizzazione affidata allo Special Olympics Team Piemonte in collaborazione con la Città di Biella, il Comune di Gaglianico, l'associazione A.S.A.D. Biella e la cooperativa sociale SportivaMente e in partnership con Coca Cola, Rewoolution, LVMH Sviluppo Sostenibile, Banca Sella, Biella Jazz Club, Santo Stefano Wellness & Sport e Dance 4. I risultati delle gare verranno pubblicati sul sito web di Special Olympics Italia.

Il successo nonostante la pioggia

Nonostante le difficili condizioni organizzative dovute all'attuale normativa legata all'emergenza sanitaria e la pioggia che li ha accompagnati costantemente, i Play the Games sono stati un ennesimo successo: «Il nostro ringraziamento - sottolineano il Direttore Regionale Special Olympics Carlo Cremonte e la Direttrice Provinciale Susanna Rovereva a tutti i volontari, ai tecnici e alle famiglie per aver contribuito in modo fondamentale per la riuscita dei giochi ma, soprattutto, agli atleti: è una grande fortuna essere al loro fianco ed è grazie a loro che riusciamo a fare le cose così bene. Tornare a fare sport insieme ci ha regalato emozioni che non provavamo da un po' e siamo stati ampiamente ripagati dall’adesione e dall'entusiasmo di tutti: siamo di nuovo riusciti a mettere in pratica ciò che abbiamo fatto crescere nel tempo non perdendo di vista i valori a cui ci ispiriamo. Biella, inoltre, si è dimostrata ospitale, solidale e inclusiva e per questo un ringraziamento particolare va anche alle istituzioni e ai partner privati».

Il saluto delle istituzioni

Un contributo fondamentale per la riuscita della manifestazione è stato dato proprio dalla Città di Biella: «Ospitare i Play the Games - commentano il Sindaco Claudio Corradino e il Vice-Sindaco e Assessore allo Sport Giacomo Moscarolamettendo a disposizione tutte le potenzialità della nostra amministrazione e dei nostri impianti sportivi è motivo di grandissimo orgoglio: noi abbiamo fatto solo una piccola parte ma il lavoro più importante è stato sicuramente quello degli organizzatori e dei volontari che si sono impegnati quotidianamente per seguire questi ragazzi; loro rappresentano il vero valore aggiunto che la società può offrire. Realizzare una manifestazione del genere in un periodo così complicato non è facile, per questo dobbiamo fare i complimenti all'organizzazione e a tutti i ragazzi che hanno partecipato, Biella accoglierà sempre tutti a braccia aperte».

Citati come gli altri grandi protagonisti dei giochi insieme agli atleti, gli oltre 300 volontari dislocati sui 10 impianti sportivi del territorio hanno lavorato incessantemente dietro le quinte senza farsi mancare la meritata ribalta. Tra loro c'è Gian Franco Preziosa, uno dei volti “storici” da anni vicino al mondo Special Olympics: «Quello che ho ricevuto – racconta - nel corso degli anni è senza ombra di dubbio molto più grande e importante di quello che ho dato. Durante il mio percorso da volontario, seguendo tantissimi allenamenti e tantissime gare nazionali, mi è capitato di fare di tutto e di svolgere molteplici mansioni ma poter fare qualcosa per questi ragazzi, nel mio piccolo, è bellissimo». Più recente, ma non meno significativo, è l'impegno di Cristina Ramella, volontaria BonPrix: «Ho iniziato - spiega – nel 2017 attraverso la mia azienda, tra i soci fondatori dell'associazione For You impegnata in iniziative di beneficenza, e anche quest'anno non mi sono fatta mancare l'opportunità di stare a fianco di Special Olympics. Durante gli eventi ho avuto modo di conoscere persone straordinarie, dai ragazzi alle loro famiglie: è un'esperienza che mi ha cambiato la vita e di cui non potrei mai fare a meno, le emozioni provate sono qualcosa di unico».

Tra le tante belle storie dei protagonisti dei Play the Games, infine, c'è quella di una famiglia interamente dedita alla causa Special Olympics. A raccontarla è Cinzia, co-allenatrice, atleta-partner e mamma di Luca (pallavolista dell'A.S.D. Fuori Onda di Torino) e Andrea (atleta-partner e tecnico della squadra di calcio); ma non finisce qui perché Antonio, il marito, segue i ragazzi del nuoto: «Tutti - spiega – mi chiamano “mamma Cinzia” perché sono una tuttofare che, oltre a scendere in campo, segue a livello logistico e amministrativo le trasferte della squadra. Dopo due anni di inattività è stato davvero emozionante, se non addirittura commovente, poter incontrare di nuovo arbitri e volontari: per i ragazzi, invece, rompere l'isolamento e tornare a socializzare era una necessità fondamentale per riprendere da dove avevano lasciato il loro percorso di crescita. Anche per questo motivo i Play the Games sono stati una vera e propria boccata d'ossigeno soprattutto grazie a Charlie Cremonte e a Susanna Rovere che hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo permettendo la ripresa delle gare».

L'evento di Torino

I giochi Special Olympics si sono conclusi ma la passione non si ferma qui: l'appuntamento è fissato per i Giochi Nazionali, in programma a Torino dal 5 al 10 giugno 2022!

Seguici sui nostri canali