La rimonta epica è stata solo sfiorata, Angelico eliminata

La rimonta epica è stata solo sfiorata, Angelico eliminata
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Il Forum cade, ma a testa alta. Dopo 17 vittorie, 40 minuti e un supplementare l'Angelico deve inchinarsi per la prima volta tra le mura di casa. La Tezenis Verona passa il turno e vola ai quarti contro Ravenna. Per l'Angelico rimane l'orgoglio di una stagione straordinaria e oltre ogni aspettativa, celebrata dai 3800 del Forum che hanno cantato da un quarto d'ora prima fino a dieci minuti dopo la fine della partita. Un pubblico semplicemente commovente. L'ultimo a lasciare il parquet è Mike Hall, protagonista assoluto dell'annata, nel bene e nel male. Ieri non era il solito Hall e non lo era in gara3 e in gara4. Il motivo non è dato saperlo: non ha fatto esami (per sua scelta, ha rivelato coach Carrea nel dopo partita) e ha sempre detto di stare bene, ha giocato 124’ in tre partite, facendo tanti assist ma rifiutando tiri. Croce e delizia della stagione.
La partita. L'Angelico inizia bene, copre le linee di passaggio e recupera palloni. Si porta avanti 11-7, poi coach Dalmonte fa la sua mossa: Boscagin da tre per alzare la fisicità della squadra. E funziona. Nel momento del massimo vantaggio (+14 sul 32-46) avrà un plus/minus di +16. Per i rossoblù non funziona nulla: Hall gioca sulle stampelle e non riesce a creare vantaggi, dai lunghi arriva poco o nulla e gli esterni sono sempre ben raddoppiati. A Biella resta solo il tiro da tre, e dice male: 0/13 a metà partita. Nel terzo periodo, quando DiLiegro va il lunetta con i liberi che potrebbero dare a Verona il +15 sembra che gara 5 si sia infilata in una discesa verso il baratro. DiLiegro però fa 0/2. 
La cavalcata. Biella firma un parziale di 9-0 e sul finire del quarto pareggia a quota 54. Poi va in vantaggio con Udom all'inizio dell'ultimo periodo, su rimessa dal fondo in attacco: un dato importante, perché da una palla persa sulla stessa rimessa offensiva era nato sia il parziale di gara 4 che il 10-0 di ieri sera che aveva lanciato l'allungo gialloblù fino al 16-26. Ora invece all'Angelico riesce tutto, trascinata dal tifo e dalla trance agonistica. Nel finale, però, viene fuori il talento della Scaligera: Brkic segna da tre con le mani in faccia, Portannese mette un'altra tripla pesantissima sfruttando un blocco, risponde De Vico che segna il 72-72. La difesa costringe Verona all'infrazione dei 24" e si guadagna l'ultimo tiro, con 1"03. Ci prova Hall, con l’ultimo tiro che non aveva avuto in finale di Coppa Italia, ma non va. 
Il supplementare inizia con Ferguson "on fire", ma l’Angelico finisce subito le energie. Gli ultimi minuti sono tutti di Frazier. Prima spezza un raddoppio e propizia la tripla di Amato, poi segna gli ultimi sette punti. Gli ultimi due con la difesa già ferma, e Biella non la prende benissimo.
La tensione. Robinson e Venuto non se le mandano a dire e vengono espulsi entrambi. Brutto carattere, quello del playmaker americano. Dopo gara 4 ha esultato sotto la curva biellese, ieri è tornato ad applaudire sotto la Barlera. E dire che quando era finito per terra per una botta nel primo quarto il pubblico lo aveva applaudito. I tifosi rossoblù avevano tutte le migliori intenzioni, ma a questo punto non ci vedono più: piovono bottigliette sul parquet, Hall è il più solerte a fare segno di smettere (proprio lui che sembrava un pericolo pubblico dopo gara 2). Sembra finire nel peggiore dei modi, ma dalla sirena in poi è solo festa.
Matteo Lusiani

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 11 maggio 2017

Il Forum cade, ma a testa alta. Dopo 17 vittorie, 40 minuti e un supplementare l'Angelico deve inchinarsi per la prima volta tra le mura di casa. La Tezenis Verona passa il turno e vola ai quarti contro Ravenna. Per l'Angelico rimane l'orgoglio di una stagione straordinaria e oltre ogni aspettativa, celebrata dai 3800 del Forum che hanno cantato da un quarto d'ora prima fino a dieci minuti dopo la fine della partita. Un pubblico semplicemente commovente. L'ultimo a lasciare il parquet è Mike Hall, protagonista assoluto dell'annata, nel bene e nel male. Ieri non era il solito Hall e non lo era in gara3 e in gara4. Il motivo non è dato saperlo: non ha fatto esami (per sua scelta, ha rivelato coach Carrea nel dopo partita) e ha sempre detto di stare bene, ha giocato 124’ in tre partite, facendo tanti assist ma rifiutando tiri. Croce e delizia della stagione.
La partita. L'Angelico inizia bene, copre le linee di passaggio e recupera palloni. Si porta avanti 11-7, poi coach Dalmonte fa la sua mossa: Boscagin da tre per alzare la fisicità della squadra. E funziona. Nel momento del massimo vantaggio (+14 sul 32-46) avrà un plus/minus di +16. Per i rossoblù non funziona nulla: Hall gioca sulle stampelle e non riesce a creare vantaggi, dai lunghi arriva poco o nulla e gli esterni sono sempre ben raddoppiati. A Biella resta solo il tiro da tre, e dice male: 0/13 a metà partita. Nel terzo periodo, quando DiLiegro va il lunetta con i liberi che potrebbero dare a Verona il +15 sembra che gara 5 si sia infilata in una discesa verso il baratro. DiLiegro però fa 0/2. 
La cavalcata. Biella firma un parziale di 9-0 e sul finire del quarto pareggia a quota 54. Poi va in vantaggio con Udom all'inizio dell'ultimo periodo, su rimessa dal fondo in attacco: un dato importante, perché da una palla persa sulla stessa rimessa offensiva era nato sia il parziale di gara 4 che il 10-0 di ieri sera che aveva lanciato l'allungo gialloblù fino al 16-26. Ora invece all'Angelico riesce tutto, trascinata dal tifo e dalla trance agonistica. Nel finale, però, viene fuori il talento della Scaligera: Brkic segna da tre con le mani in faccia, Portannese mette un'altra tripla pesantissima sfruttando un blocco, risponde De Vico che segna il 72-72. La difesa costringe Verona all'infrazione dei 24" e si guadagna l'ultimo tiro, con 1"03. Ci prova Hall, con l’ultimo tiro che non aveva avuto in finale di Coppa Italia, ma non va. 
Il supplementare inizia con Ferguson "on fire", ma l’Angelico finisce subito le energie. Gli ultimi minuti sono tutti di Frazier. Prima spezza un raddoppio e propizia la tripla di Amato, poi segna gli ultimi sette punti. Gli ultimi due con la difesa già ferma, e Biella non la prende benissimo.
La tensione. Robinson e Venuto non se le mandano a dire e vengono espulsi entrambi. Brutto carattere, quello del playmaker americano. Dopo gara 4 ha esultato sotto la curva biellese, ieri è tornato ad applaudire sotto la Barlera. E dire che quando era finito per terra per una botta nel primo quarto il pubblico lo aveva applaudito. I tifosi rossoblù avevano tutte le migliori intenzioni, ma a questo punto non ci vedono più: piovono bottigliette sul parquet, Hall è il più solerte a fare segno di smettere (proprio lui che sembrava un pericolo pubblico dopo gara 2). Sembra finire nel peggiore dei modi, ma dalla sirena in poi è solo festa.
Matteo Lusiani

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