La grande promessa del golf azzurro Teodoro Soldati conquista Le Betulle

La grande promessa del golf azzurro Teodoro Soldati conquista Le Betulle
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La grande promessa del golf azzurro Teodoro Soldati ha conquistato l’8a edizione dei Campionati Internazionali Under 16. Nelle 36 buche conclusive ci sono stati i consueti ribaltamenti di fronte, ma decisive sono state le prime 9 buche del giro finale dove il quindicenne rappresentante del Golf Lanzo d’Intelvi ha piazzato l’accelerata definitiva infilando 5 birdie di cui 4 consecutivi alle buche 4, 5, 6 e 7, completando l’opera piazzando un putt alla buca 9 per un parziale di 31. Un paio di bogey alle buche 10 e 11 ed un altro alla 17 rendevano il finale un po’ più piccante ma il vantaggio accumulato in precedenza da Soldati era sufficiente per la vittoria. La carta finale di Soldati (che è campione Europeo Under 18 a squadre) era di 290 (73 75 71 71), -2 sotto il par, sufficienti per lasciarsi alle spalle l’inglese Alex Fitzpatrick (fratello del neo pro Matthew vincitore dello Us amateur nel 2013) che ha chiuso in 293 (73 75 73 72, +1). Terzo posto per l’inglese Daniel List con 295 (77 73 68 77, +3) che si era portato al comando alla fine del terzo giro concluso in 68 colpi (migliore score dei campionati) ma ha compromesso tutto nelle ultime 18 buche con 6 bogey compensati da soli 2 birdie. Sul podio dei delusi il campione uscente Kristoffer Reitan (che ha pagato caro l’80 della seconda giornata e solo nel terzo giro con un bel 70 ha saputo tornare ai suoi livelli) e il ceco Matyas Zapletal con 296 (+4). Sesto posto come nel 2013 per il giocatore di casa Edoardo Giletta con 300 (73 74 78 75, +8) che ha faticato nei turni finali soprattutto sui green e probabilmente ha patito un po’ di pressione supplementare dopo aver terminato la seconda giornata in vetta alla classifica. Settimo posto per l’altro azzurro Andrea Ferraris del Royal Park con 301 (+9). Decimo con 302 (+10) per Leonardo Novella (Verona) che aveva condiviso la leadership con Giletta. In 11esima posizione con 303 (+11) il finlandese Oliver Lindell, il sudafricano Luca Filippi e il il belga Giovanni Tadiotto. Con 304 (+12) al 14° posto l’inglese Luke Northwood autore martedì di una hole in one alla buca 17. Degli azzurrini che hanno superato il taglio (fissato a + 11) da segnalare il 20° posto di Leonardo Bellini (Padova) con 306, il 25° posto di Giovanni Magagnin con 308 (Montecchia), e il 31° di Massimiliano Campigli con 312 (Golf Torino). La Norvegia campione uscente si è aggiudicata il Nation’s Trophy con 293 punti, seconda Inghilterra (301) e terza l’Italia con 303.

 

Interviste.

Grande soddisfazione per il vincitore Teodoro Soldati che, malgrado un tour de force che l'ha visto arrivare a Biella all'ultimo minuto direttamente dagli Stati Uniti, ha mantenuto fede alle premesse della vigilia che lo vedevano tra i favoriti: << E' una grande soddisfazione aver vinto qui perchè prima di me sono passati da Biella giocatori come Migliozzi, Reitan, Paratore ed anche Mc Ilroy – ha detto Teodoro che a Biella era accompagnato dalla famiglia -. E’ stato molto divertente oggi e sono contento di come ho gestito tutta la situazione, sia la pressione dei favori del pronostico che l’arrivo all’ultimo momento dagli Stati Uniti. Ringrazio il mio vecchio maestro Emilio Bianchi e lo staff nazionale che mi supportando a partire da Alberto Binaghi. Il 2014 è stata una stagione molto positiva, ora a fine Internazionali e dopo i campionati a squadre inizierò la preparazione per il 2015. Passaggio tra i pro? Ne parleremo quando avrò finito la scuola, per ora sono impegnato nel 2° anno del liceo scientifico sportivo>>.

Un po’ deluso il giocatore di casa Edoardo Giletta: “Il putt oggi mi ha tradito, non ho giocato bene e devo migliorare, comunque due sesti posti di fila vanno bene anche se mi aspettavo almeno il podio. Vedremo di far meglio le prossime gare”.

Parole d’elogio per la manifestazione da parte del vicepresidente della Federgolf Antonio Bozzi che ha presenziato alla premiazione: “E' una manifestazione che si sta sempre più affermando come uno dei tornei Under 16 più importanti a livello europeo come dimostrato dalla lunga lista di pre-iscritti e dalle tante nazioni presenti. Come federazione teniamo molto a questo evento che ci permette di confrontare il livello dei nostri ragazzi con i pari età stranieri”.

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