La Biellese 1902 muore un'altra volta

Pubblicato:
Aggiornato:

(12 lug) L’AS Biellese 1902, rinata a metà anni novanta come Fcv Biellese, da venerdì è ufficialmente scomparsa.
Non è stata iscritta al campionato d’Eccellenza 2010/2011 da nessuno prima della scadenza imposta dalla Federazione, e perde così ogni diritto sportivo. Si chiude un’epoca, una storia, un progetto. L’AS Biellese 1902, rinata a metà anni novanta come Fcv Biellese, da venerdì è ufficialmente scomparsa.
Non è stata iscritta al campionato d’Eccellenza 2010/2011 da nessuno prima della scadenza imposta dalla Federazione, e perde così ogni diritto sportivo. Si chiude un’epoca, una storia, un progetto. Older Tescari, ultimo presidente suo malgrado dopo una stagione che lo ha visto protagonista malvolentieri, prestandosi a sanare conti e garantire la sussistenza, che fino all’ultimo, tramite l’avvocato Stefano Monteleone, ha cercato un acquirente per liberarsi di una società che non voleva più, una cordata che salvasse la squadra e il titolo sportivo, rilascia una dichiarazione che suona molto come un epitaffio: «Quello che è accaduto con la Biellese rispecchia fedelmente questa città e l’amore che ha avuto per la squadra. Fino all’ultimo sarebbero dovuti arrivare dei contributi che avrebbero permesso di iscriverla ma non sono arrivati. Non dirò altro. Se ci saranno delle novità, ovviamente serie, mi farò sentire io: non voglio essere più disturbato per queste questioni».
Negli ultimi giorni una cordata di persone, capeggiata dal ristoratore e consigliere comunale Luigi Apicella interessata si è fatta viva con maggiore interesse, ma il tempo era poco e le perplessità, evidentemente, superiori alla convinzione di versare quei 13 mila euro (sei mila per l’iscrizione di quest’anno e la differenza riguardante qualche vecchio sospeso, ndr). Spiega l’avvocato Monteleone: «Abbiamo condotto trattative frenetiche fino alla tardissima serata di giovedì e poi ancora venerdì, con un paio di soggetti interessati, ma alla fine non si è giunti ad un accordo. Inoltre, nel frattempo, ha dimostrato interesse nei confronti della squadra anche un gruppo di consiglieri comunali, in contrapposizione con l’assessore Pella che si è giustificato dicendo di non essere stato chiamato in causa, muovendo a loro volta l’interesse di imprenditori potenzialmente in grado di provvedere all’iscrizione. Ma anche in questo caso non abbiamo avuto risultati. So che il gruppo di consiglieri sta continuando a lavorare e lo farà anche nelle prossime settimane, ma pur trovando persone veramente interessate, dubito che possa venire riaperta qualche procedura speciale per consentire un salvataggio in extremis».
La Città di Biella perde nuovamente la propria squadra di calcio. Il calcio Biellese perde un riferimento che per molti anni è stato quello dei colori bianconeri per qualunque ragazzo abbia giocato a calcio nei campi di periferia e sognasse un giorno di poter fare il grande salto. La Biellese era il prestigio e l’opportunità.
Il Comune ha preferito uscire di scena, dopo essersi fatto garante a Roma, con il grande lavoro dell’assessore Roberto Pella un anno fa, per permettere l’iscrizione ad una Biellese agonizzante e doppiamente retrocessa, creando un precedente. Quest’anno nulla, solo silenzi, ad esclusione di qualche consigliere di maggioranza in disaccordo con l’operato del proprio assessore che però non poteva certo mettersi a pagare stipendi ai giocatori. Ora bisognerà capire chi nella prossima stagione utilizzerà il La Marmora Pozzo, ad esempio. La candidata Junior Biellese Libertas gioca in Promozione.
Il calcio di vertice nel Biellese ora è affidato a Fulgor Ronco Valdengo e Ceversama, quest’ultima con base a Verrone, che giocano in Eccellenza, ma che coltivano con intelligenza, così come la Junior, anche settori giovanili nei quali è risposta la speranza di un nuovo inizio.

12 luglio 2010

Seguici sui nostri canali