L’Angelico è in ansia per Ferguson
Alla vigilia dell’ennesima partita crocevia stagionale, ma allo stato dei fatti la più importante, vista la posta playoff in palio, Pallacanestro Biella deve suo malgrado fare i conti con le condizioni fisiche precarie del bomber Jazzmarr Ferguson, uscito dal campo di Voghera dolorante al muscolo flessore della gamba destra e di conseguenza, almeno fino a sabato, impossibilitato a riprendere gli allenamenti col gruppo.
Un colpo fortuito subito sotto canestro ha probabilmente solo acuito un dolore già avvertito nell’allenamento di venerdì scorso che ha limitato il giocatore anche in partita. Si spiegano così alcuni arresti e tiro in campo aperto sbagliati da Jazzmarr contro Tortona, evento più unico che raro se non contestati in maniera energica dall’avversario. Il derby di domenica con Omegna (Forum ore 18) vale tantissimo, ma l’Angelico non sa che tipo di apporto potrà avere dalla sua stella.
«La sua situazione non è quella che potevamo sperare in questa fase di stagione - ammette coach Carrea -. Jazz non si sta allenando e quindi la situazione non è positiva, perchè avrei preferito che il giocatore si potesse allenare in vista di una partita così importante, non voglio usare il termine decisiva, perchè di fatto lo sono state per l’80% tutte le altre gare della stagione. Tuttavia testeremo il giocatore sabato e vedremo in che condizioni sarà. Il flessore gli provoca dolore e per questo non si allena. L’esame ecografico ha per fortuna evidenziato che non ci sono lesioni muscolari, dobbiamo aspettare per capire quali saranno le sensazioni del giocatore».
Omegna ha battuto l’Angelico nella sfida d’andata, scatenando la reazione d’orgoglio del gruppo rossoblu poi salito agli onori della cronaca nel girone di ritorno. Domenica giocherà solo per registrare il nuovo assetto voluto dal subentrato coach Pippo Faina in vista dei match salvezza nei playout, ormai certi per la Paffoni. Un’avversaria non facile da affrontare che certo non può smettere di giocare in attesa della post season: «La variabile emotiva di questa partita è completamente fuori controllo per quanto riguarda ciò che si può aspettarsi da Omegna - analizza il tecnico -. Noi dobbiamo partire dall’idea che per noi la partita è fondamentale e dobbiamo avere un impatto d’energia che dimostri quanto ci teniamo. Sappiamo anche di essere all’ottavo posto e che vincendo due partite coroneremmo con certezza il nostro sogno, dopo l’obiettivo stagionale che era la salvezza, dunque sta a noi fare in modo di farcela, pur sapendo che vincere a Siena sarà più complicato che farlo in casa, contro chiunque».
Sullo stato d’animo dello spogliatoio rossoblu è Diego Banti a fare il punto: «Domenica sera c’era molta arrabbiatura e delusione dopo la sconfitta, però dobbiamo esser bravi a trasformare questi sentimenti per lavorare duro questa settimana e preparare al meglio la partita di domenica. Dovremo uscire dal campo sapendo di aver fatto il 110% per cercare di vincerla». Con o senza Jazz.
Gabriele Pinna
Alla vigilia dell’ennesima partita crocevia stagionale, ma allo stato dei fatti la più importante, vista la posta playoff in palio, Pallacanestro Biella deve suo malgrado fare i conti con le condizioni fisiche precarie del bomber Jazzmarr Ferguson, uscito dal campo di Voghera dolorante al muscolo flessore della gamba destra e di conseguenza, almeno fino a sabato, impossibilitato a riprendere gli allenamenti col gruppo.
Un colpo fortuito subito sotto canestro ha probabilmente solo acuito un dolore già avvertito nell’allenamento di venerdì scorso che ha limitato il giocatore anche in partita. Si spiegano così alcuni arresti e tiro in campo aperto sbagliati da Jazzmarr contro Tortona, evento più unico che raro se non contestati in maniera energica dall’avversario. Il derby di domenica con Omegna (Forum ore 18) vale tantissimo, ma l’Angelico non sa che tipo di apporto potrà avere dalla sua stella.
«La sua situazione non è quella che potevamo sperare in questa fase di stagione - ammette coach Carrea -. Jazz non si sta allenando e quindi la situazione non è positiva, perchè avrei preferito che il giocatore si potesse allenare in vista di una partita così importante, non voglio usare il termine decisiva, perchè di fatto lo sono state per l’80% tutte le altre gare della stagione. Tuttavia testeremo il giocatore sabato e vedremo in che condizioni sarà. Il flessore gli provoca dolore e per questo non si allena. L’esame ecografico ha per fortuna evidenziato che non ci sono lesioni muscolari, dobbiamo aspettare per capire quali saranno le sensazioni del giocatore».
Omegna ha battuto l’Angelico nella sfida d’andata, scatenando la reazione d’orgoglio del gruppo rossoblu poi salito agli onori della cronaca nel girone di ritorno. Domenica giocherà solo per registrare il nuovo assetto voluto dal subentrato coach Pippo Faina in vista dei match salvezza nei playout, ormai certi per la Paffoni. Un’avversaria non facile da affrontare che certo non può smettere di giocare in attesa della post season: «La variabile emotiva di questa partita è completamente fuori controllo per quanto riguarda ciò che si può aspettarsi da Omegna - analizza il tecnico -. Noi dobbiamo partire dall’idea che per noi la partita è fondamentale e dobbiamo avere un impatto d’energia che dimostri quanto ci teniamo. Sappiamo anche di essere all’ottavo posto e che vincendo due partite coroneremmo con certezza il nostro sogno, dopo l’obiettivo stagionale che era la salvezza, dunque sta a noi fare in modo di farcela, pur sapendo che vincere a Siena sarà più complicato che farlo in casa, contro chiunque».
Sullo stato d’animo dello spogliatoio rossoblu è Diego Banti a fare il punto: «Domenica sera c’era molta arrabbiatura e delusione dopo la sconfitta, però dobbiamo esser bravi a trasformare questi sentimenti per lavorare duro questa settimana e preparare al meglio la partita di domenica. Dovremo uscire dal campo sapendo di aver fatto il 110% per cercare di vincerla». Con o senza Jazz.
Gabriele Pinna