Internazionali di golf: domani il titolo

Sotto gli occhi delle telecamere di Sky, che ieri hanno ripreso l’evento per il magazine settimanale “Momenti di golf”, ha conquistato la leadership dei 6i Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) l’inglese Jack Hermeston. Il sedicenne, vincitore nel 2011 del prestigioso McGregor Trophy ha chiuso il secondo giro in 69 colpi (4 sotto il par frutto di ben 5 birdie, un eagle alla buca 7 e 3 bogey), per un punteggio totale di 144 (75 69 -2 sul par). Nella foto, Michele Ortolani.
Il percorso del Golf Club Biella Le Betulle disegnato nel 1957 da John Morrison, pur se preparato in maniera non troppo “cattiva”, ancora una volta non ha fatto sconti e i giri sotto par nel due giornate si contano sulle dita di una mano. In classifica dietro ad Hermeston si è installato il regolarissimo norvegese Andreas Halvorsen con 146 (73 73, par), seguito dal ceco Novak Vitek con 148 (74 74, +2), di cui ha impressionato la potenza e dall’altro inglese Bradley Moore anche lui a 148 (73 75, +2). In una classifica molto corta inseguono ad un colpo con 149 lo svizzero Joel Lenz (76 73, +3) e Jason Froneman (77 72, +3) l’unico brillante del deludente team sudafricano, che ha perso per strada le sue punte Thriston Lawrence (82 76, +12) e Tristen Strydom (83 76, +13) rimasti letteralmente intrappolati tra i boschi biellesi.
A ridosso dei primi i migliori degli azzurri che hanno conquistato il Nation’s Trophy davanti alla Repubblica Ceca grazie anche all’errore dei selezionatori inglesi che hanno lasciato fuori squadra il leader Hermeston preferendogli il deludente Jake Storey fuori al taglio con 158 (78 80, +12). Il team composto da: Guido Migliozzi (Golf Club Montecchia, carta da 150 con due giri in 76 74 a +4), Michele Ortolani (Des Iles Borromeees, 150, 72 78 +4) e il tredicenne Teodoro Soldati (Lanzo, 151, 78 73, +5), ha realizzato un totale di 296 punti lasciando ad un punto la Rep. Ceca.
Contento per il successo di squadra ma deluso della sua prestazione Ortolani, leader dopo il primo giro incorso ieri in una disavventura: «Dopo aver chiuso le prime 9 in par – spiega Michele che ha 16 anni ed è seguito dal maestro Giovanni Gaudioso -, avevo appena fatto doppio bogey alla 10 quando alla buca successiva (par 5 ndr) ho tirato il secondo colpo verso il green, l’accompagnatore dei sudafricani mi ha detto che ero finito in acqua, ho droppato salvo poi trovare la mia palla buona pochi metri più avanti, ho comunque fatto bogey, però questa cosa mi ha destabilizzato e nelle quattro buche successive ho fatto altri 3 bogey».
Degli altri azzurri sono in buona posizione Diego Manzoni (Bergamo, 78 73, +5), Costantino Peruzzi (Torino, 75 76) e Federico Rovegno (Rapallo, 74 77, +5) con uno score di 151, un colpo dietro Andrea Gobbato (Villa Condulmer, 75 77, +6) con 153.
Il “colpo del giorno” lo ha fatto lo svizzero Neal Woernhard (152, 79 73 +6) autore di un eagle alla buca difficile buca 15 (par 4 di 340) imbucando da 100 metri il colpo al green.
Il quattordicenne biellese Edoardo Giletta, portacolori del circolo ha chiuso con 156 (80 76, +10) con un bellissimo finale ed è entrato nel taglio per un soffio: «Ho giocato molto bene le seconde 9 buche, -2 sul par del campo, dopo un pessimo inizio, +5 sulle prime. Bilancio abbastanza positivo, avrei potuto fare meglio ma ho sprecato tante occasioni e fatto qualche pasticcio. Domani spero di inserirmi tra i primi 20».
Per conoscere il vincitore dei Campionati bisognerà non resta che aspettare il tardo pomeriggio di domani. Ad attendere i migliori 45 (sui 132 presentatisi martedì al via) che hanno passato il taglio (fissato a 156, +10 sul par) ci sarà un tour de force di 36 buche, 18 al mattino (dalle ore 7,30 con gli ultimi in classifica che partiranno per primi) e le altre 18, probabilmente decisive, al pomeriggio (dalle ore 12,10). E con due giri convenzionali da disputare e facile precedere emozioni e ribaltamenti di fronte.
Maurizio Guerisoli, maestro del circolo ed ex giocatore dello European Tour analizza il torneo: «Tutto quello che si può fare a livello di gare Under va benissimo, queste gare sono una bellissima cosa, anche se nel golf non bisogna aver fretta. Di Manassero c’è uno solo e fino a 25 anni c’è tempo, la maturazione completa arriva tra i 25 e 30 anni. Tornando ai campionati il livello dello scorso anno mi sembrava più alto, però ci sono giocatori molti forti come i cechi Novak e Zach, l’austriaco Schwab e diversi azzurri a partire da Migliozzi e il giovanissimo Soldati che ha un buon gioco corto. Domani con 36 buche finali in un giorno solo può succedere qualsiasi cosa, possono esserci recuperi straordinari e crolli improvvisi, logico che se parti bene e poi riesci a mantenere il giusto feeling sei sulla buona strada. Il suo allievo Giletta? Edoardo sta crescendo bene, deve migliorare il gioco corto e il putt soprattutto, poi si deve allenare atleticamente e guadagnare almeno 20 metri di drive, tutte cose che con l’impegno si possono fare».
L’evento, che si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo vede in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria in rappresentanza di 17 nazioni (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca) mentre i giocatori in campo sono 132 giocatori (126 + 6 wild card).
Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana.
L’ingresso al circolo per le giornate di gara è libero e gratuito e sarà attivo collegandosi al sito del club il live score dove poter seguire in diretta buca dopo buca (aggiornamento ogni 3 buche) i punteggi dei giocatori.