Il circuito cittadino promette spettacolo

Il circuito cittadino promette spettacolo
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BIELLA - È la classica del ciclismo piemontese. Il “Giro della Provincia di Biella” targato Ubab 1925 compie 74 anni e domani porterà sulle strade della provincia i migliori ciclisti dilettanti italiani e non solo. Tra gli stranieri da segnalare anche il gradito ritorno della nazionale russa a 24 anni di distanza dalla prima apparizione che consacrò per la prima volta la corsa come “internazionale”.
Tra i tanti motivi di interesse della competizione, il più spettacolare e decisivo per le sorti della corsa è sicuramente il circuito cittadino. Transitando verso le 15.30 dal ponte sul fiume Cervo di Chiavazza si imboccherà via Cernaia per poi prender via Bertodano e Via Lamrmora, dove inizierà l’anello di 11 chilometri da ripetere 6 volte, direzione Città studi dove si attaccherà il Barazzetto , poi Vandorno e per scendere la strada Calaria e la Via Pollone che riconduce a via Ivrea direzione centro città attraverso Via Rigola, Via Tripoli e Via Torino e poi di nuovo Via La Marmora. Al termine del 6° giro i corridori proseguiranno diritti per tagliare il traguardo posto in Piazza Vittorio Veneto intorno alle 17.

La  stretta collaborazione nata con tutti gli enti, dai comuni alle forze dell’ordine e alla protezione civile, ha scongiurato i cambiamenti di tracciato dovuti ai cantieri esistenti, grazie all’impegno del Comune di Biella e aziende appaltatrici che hanno permesso il regolare transito della gara, chi chiudendo anticipatamente e chi sospendendo i lavori. Viene riconfermato dunque il collaudato percorso “in linea”, caratteristico ormai di poche competizioni, impegnativo per gli organizzatori ma molto gradito da corridori e società. Sono anche questi i particolari che hanno reso il “Giro della Provincia” una classica a tutti gli effetti.
L’impatto sul territorio sarà di quelli importanti non solo per lo spettacolo meramente sportivo ma anche dal punto di vista turistico. Infatti saranno oltre 120 le persone dei team e servizi ospitati in 9 strutture alberghiere del biellese, circa 300 i pasti che verranno distribuiti all’Agorà Palace Hotel la mattina della gara ai corridori, tecnici e personale di servizio dell’organizzazione. Numeri straordinari che non fanno che confermare la qualità della corsa e la bontà del progetto.
 
Fabio Giacchetto

BIELLA - È la classica del ciclismo piemontese. Il “Giro della Provincia di Biella” targato Ubab 1925 compie 74 anni e domani porterà sulle strade della provincia i migliori ciclisti dilettanti italiani e non solo. Tra gli stranieri da segnalare anche il gradito ritorno della nazionale russa a 24 anni di distanza dalla prima apparizione che consacrò per la prima volta la corsa come “internazionale”.
Tra i tanti motivi di interesse della competizione, il più spettacolare e decisivo per le sorti della corsa è sicuramente il circuito cittadino. Transitando verso le 15.30 dal ponte sul fiume Cervo di Chiavazza si imboccherà via Cernaia per poi prender via Bertodano e Via Lamrmora, dove inizierà l’anello di 11 chilometri da ripetere 6 volte, direzione Città studi dove si attaccherà il Barazzetto , poi Vandorno e per scendere la strada Calaria e la Via Pollone che riconduce a via Ivrea direzione centro città attraverso Via Rigola, Via Tripoli e Via Torino e poi di nuovo Via La Marmora. Al termine del 6° giro i corridori proseguiranno diritti per tagliare il traguardo posto in Piazza Vittorio Veneto intorno alle 17.

La  stretta collaborazione nata con tutti gli enti, dai comuni alle forze dell’ordine e alla protezione civile, ha scongiurato i cambiamenti di tracciato dovuti ai cantieri esistenti, grazie all’impegno del Comune di Biella e aziende appaltatrici che hanno permesso il regolare transito della gara, chi chiudendo anticipatamente e chi sospendendo i lavori. Viene riconfermato dunque il collaudato percorso “in linea”, caratteristico ormai di poche competizioni, impegnativo per gli organizzatori ma molto gradito da corridori e società. Sono anche questi i particolari che hanno reso il “Giro della Provincia” una classica a tutti gli effetti.
L’impatto sul territorio sarà di quelli importanti non solo per lo spettacolo meramente sportivo ma anche dal punto di vista turistico. Infatti saranno oltre 120 le persone dei team e servizi ospitati in 9 strutture alberghiere del biellese, circa 300 i pasti che verranno distribuiti all’Agorà Palace Hotel la mattina della gara ai corridori, tecnici e personale di servizio dell’organizzazione. Numeri straordinari che non fanno che confermare la qualità della corsa e la bontà del progetto.
 
Fabio Giacchetto

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