GOLF

Giovanni Binaghi conquista il 15° Reply Italian International Under 16

Dice: "Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a Teodoro Soldati". L’Italia si aggiudica il Nations’Trophy.

Giovanni Binaghi conquista il 15° Reply Italian International Under 16
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Partito al mattino senza pressioni dal 9° posto, però è stato il più bravo a superare i momenti difficili lanciandosi nel gran finale. Dice: "Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a Teodoro Soldati".

Il trionfo di Binaghi

Tre giorni intensi di gara sul percorso del GC Biella Le Betulle che hanno visto in azione 144 giocatori in rappresentanza di 20 nazioni. Con Reply al fianco delle giovani promesse del golf mondiale nel ricordo di Teodoro Soldati.

Per l’ottava volta il Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy parla italiano e a firmare la 15esima edizione è stato il figlio d’arte Giovanni Binaghi.
Le ultime 36 buche, condensate in una giornata, hanno confermato il consueto alternarsi di situazioni ed emozioni e il percorso del GC Biella “Le Betulle” con le sue insidie ha messo in risalto le inevitabili insicurezze dei giovani talenti.

Binaghi, partito al mattino senza pressioni dal 9° posto, però è stato il più bravo a superare i momenti difficili lanciandosi nel gran finale con un ottimo score di 68 (-5 con 6 biridie e 1 solo bogey alla buca 18) nel terzo giro che l’ha portato al comando. A quel punto, mentre gli avversari diretti hanno iniziato a perdere colpi, Giovanni, assecondando il suo gioco potente, ha chiuso le buche finali in perfetto par per una carta totale di 288 (71 76 68 73, -4). Decisivi per il quindicenne portacolori di Monticello i birdie alle buche 7, 9 (senza toccare fairway) e 11, ma più di tutto il par salvato alla 17 imbucando un putt di 2 metri dopo aver sbagliato a sinistra il tee-shot.

"Sono felice, oggi ho giocato veramente bene soprattutto nel terzo giro, poi nel quarto ho cercato di gestire la situazione – ha detto a fine gara Giovanni, che è allenato da papà Alberto ex pro e tecnico della nazionale -. Non è semplice tenere la concentrazione per 36 buche ma ho mantenuto una buona regolarità da tee a green. Mi è venuta un po’ di tensione alla buca 14 dopo il bogey, ma ho reagito, decisivi sicuramente il birdie della 9 senza toccare la pista e il par salvato alla 17. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia e a Teodoro Soldati. Obiettivi futuri? A breve termine proseguire la stagione con i campionati a squadre, tra qualche anno continuare il gioco e gli studi in un’università americana".

La gara

Alle spalle dell’azzurro al 2° posto con 290 (73 76 72 69, -2) è spuntato dalle retrovie lo svizzero dello Golf Club Zürichsee Fridolin Julian Michel. Un colpo dietro in terza posizione con 291 (71 78 74 68, -1) l’inglese Monty Holcombe il migliore nel round finale. Appaiati sempre con 291 il ceco Jakub Janda (69 75 76 71) e l’olandese Denny Kloeth (75 68 74 74). Sesti e delusi con 293 (+1) gli italiani Bruno Frontero (Royal Park) e Federico Randazzo (Il Picciolo) che avevano iniziato la giornata rispettivamente al primo e secondo posto. Ottavi con 295 (+3) il n° 1 sudafricano Janko Van Der Merwe e Giorgio Celani (Olgiata) anche lui calato nel
finale.

Tra gli italiani che avevano passato il taglio (fissato a +6) da segnalare Giacamo Camocardi 14° con 298 (+6), Lapo Francesco Bisazza 17° con 299 (+7), Edoardo Straulino e Biagio Andrea Gagliardi 20esimi con 300 (+8). ll Nations’Trophy è stato vinto da Italia 2 (Frontero, Celani e Rimauro) con 282 punti, seguito da Italia 1 (Binaghi, Gagliardi e Manassero) con 290 e dalla Rep. Ceca con 292 punti. Dopo due anni forzatamente condizionati dalla pandemia la manifestazione è ritornata sui numeri record del 2019 e ai nastri di partenza si sono presentati 144 giocatori (per oltre 170 richieste) in rappresentanza di 20 nazioni (Italia, Sudafrica, Norvegia, Olanda, Svizzera, Inghilterra, Belgio, Rep. Ceca, Danimarca, Slovacchia, Germania, Francia, Liechtenstein, Galles, Svezia, Irlanda, Finlandia, Slovenia, Scozia e Austria).

Il Reply Italian International Under 16 Championship, che è valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, si è costruito negli anni una solida tradizione di rivelatore di nuovi talenti, e la lista di chi è passato da questa gara per poi spiccare il volo nei tour professionistici si allunga anno dopo anno. Tanto per citare i più noti: Matteo Manassero, Renato Paratore, Haydn Porteous, Thomas Pieters, Matthew Fitzpatrick, Brandon Stone, Paul Dunne, Thomas Detry, Guido Migliozzi, Zander Lombard, Kristoffer Reitan, Matthias Schwab, Marcus Kinhult e buon ultimo Thriston Lawrence che ha appena vinto l’Omega European Masters a Crans Montana.

Durante la premiazione è intervenuta la famiglia di Teodoro Soldati, giovane promessa del golf azzurro scomparso nel luglio del 2015 a cui è dedicata la manifestazione.

Italia team
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