Gilardino: «Se segno a Milano esulto»

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Gilardino: «Se segno
a Milano esulto»
Calcio, sabato Milan-Fiorentina
A “Vanity Fair”: «Matrimonio a giugno»

 
 
(15 gen.) - Sabato a Milano si gioca Milan-Fiorentina, ovvero il ritorno di Alberto Gilardino a San Siro da nemico. Ci torna da vice capocannoniere del campionato con i 12 gol segnati al pari di Milito contro i 13 del rigenerato Di Vaio. Milan terzo a 34 punti, viola quinti a 32. Una vendetta sportiva da tre punti per Gilardino vorrebbe dire campionato quasi chiuso per i rossoneri. 

Gilardino: «Se segno a Milano esulto»
Calcio, sabato Milan-Fiorentina. A “Vanity Fair”: «Matrimonio a giugno»

Sabato a Milano si gioca Milan-Fiorentina, ovvero il ritorno di Alberto Gilardino a San Siro da nemico.

Ci torna da vice capocannoniere del campionato con i 12 gol segnati al pari di Milito contro i 13 del rigenerato Di Vaio. Milan terzo a 34 punti, viola quinti a 32. Una vendetta sportiva da tre punti per Gilardino vorrebbe dire campionato quasi chiuso per i rossoneri.

«Non posso parlare male di una squadra che mi ha dato una grande chance anche a livello internazionale - ha detto ancora l'attaccante viola -. A Milano ho ricevuto parecchie critiche e non credo di averle meritate tutte, sono venuto via perché stare in panchina o in tribuna non fa per me. A Firenze ho trovato un gruppo e un allenatore che mi valorizzano, per dare il massimo mi devo sentire a casa».

Lo dimostrano i 17 gol segnati finora tra campionato e Champions League, anche se in Europa ora l’obiettivo è la Coppa Uefa. «Batistuta è stato il mio idolo, inseguo il titolo di capocannoniere, per lo scudetto è un po' prematuro», ha proseguito Gilardino, confermando di avere in programma per le prime due settimane giugno il matrimonio con Alice Bregoli, sua compagna da 7 anni e madre della loro figlia Ginevra, svelata dalle foto di Vanity Fair. «Alice si merita un matrimonio da favola. Io bravo ragazzo? Il luogo comune è calciatore uguale macho, invece sono convinto che in campo e nella vita ci sia spazio anche per uomini sensibili». Ancora sugli allenatori: «Prandelli mi ha insegnato a giocare e Lippi mi ha riportato in Nazionale, sono tecnici che ti entrano nel cuore». Infine, sulla carriera: «Anche se ho già vinto tanto non mi sento appagato». E sabato c’è la possibilità di ribadire che al Milan hanno perso un’occasione di avere un grande bomber italiano, a forza di badare più al marketing che al progetto sportivo.

In tribuna ci saranno anche quelli del Milan Club Biellese Mauro Suma, ex Alberto Gilardino. Chissà se il Gilardino riuscirà a “ringraziare” a modo suo per il “bel gesto” di una piccola parte dei suoi ex tifosi biellesi...

ga.p.

15 gennaio 2009

 

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