Elezioni Federnuoto, Sublimi punta alla presidenza

Il governo dello sport italiano, soprattutto se declinato alle varie federazioni, alla guida delle quali un presidente eletto può “regnare” anche per decenni, è quanto di più anacronistico si possa immaginare in tempi in cui le idee e le iniziative dovrebbero rincorrersi (non solo sui social, ben inteso) e invece ristagnano nel più classico “abbiamo sempre fatto così”. A maggior ragione se si parla della Federnuoto del presidente e politico Paolo Barelli, in carica dal 2000, che è una fucina di campionissime/i e di medaglie olimpiche e mondiali. Eppure c’è chi, come il biellese Marco Sublimi, classe 1970, imprenditore, consulente e gestore di piscine (ex Rivetti, oggi Pralino Sandigliano sul territorio, più altri impianti altrove) e già presidente Fin Piemonte e Valle d’Aosta, aspira a cambiare le carte in tavola, a distribuirle meglio a tutto il movimento natatorio italiano che coinvolge cinque milioni di persone.

Consenso

"Sono giornate molto intense, perché prima di fine luglio dovremo avere le idee chiare - spiega Sublimi, attualmente anche direttore sportivo della società piemontese Tdn -. La squadra sta lavorando ad un progetto che valorizzi tutto ciò che sta funzionando bene e che sappia migliorare gli aspetti critici. Non ci si presenta contro nessuno, al contrario se la squadra si presenterà, lo farà con un solo obiettivo cioè far crescere ancora la Federnuoto. Credo sia fondamentale una gestione improntata sulla squadra, con consiglieri che sappiano interpretare al meglio i loro mandati e che si dedichino attivamente al progetto globale. Una federazione che sappia ascoltare il territorio e sia al fianco di tutte le società, anche le più piccole: ce ne sono 1200 in Italia, con 160mila tesserati e 20mila tecnici, con un movimento di milioni di persone che a nostro modo di vedere potrebbe essere valorizzato meglio, a beneficio di tutti".

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