Ejjafini, una rimonta europea che vale l'oro a squadre

Ejjafini, una rimonta europea che vale l'oro a squadre
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Il suo «passetto da crossista» ha fatto crollare un’avversaria dietro l’altra. Tutta l’Italia ieri ha spinto quella rimonta eccezionale nella seconda parte della maratona agli Europei di Zurigo fino al 12° posto finale con il quale la biellese Nadia Ejjafini in 2h32’34”  ha regalato la medaglia d’oro di squadra alla Nazionale italiana. Prima di Ejjafini erano arrivare Valeria Straneo, seconda in 2h25’27” dopo una gara condotta in testa dal primo metro fino a due km dal traguardo, e Anna Incerti, sesta in 2h29’58”. A questo punto l’attesa era per la terza italiana al traguardo, l’ultimo risultato valido per la classifica a squadre.

La biellese di 36 anni era 19ª dopo 15 km e 18ª a metà strada (in 1h15’25”): «Non ho mai ceduto nemmeno di un passo, le altre mi passavano ma io continuavo con il mio ritmo e con tanta pazienza. A 5 km dalla fine, sull’ultima salita di questo percorso strano, con tanti saliscendi, il mio tecnico Claudio Berardelli mi ha urlato “O la va o la spacca”. Allora ho capito che dovevo crederci e ho cambiato  ritmo. Ho iniziato a riprendere le avversarie una dietro l’altra, non so nemmeno dove ho trovato la forza».

Delusione, invece, per Valeria Roffino, fuori dalla finale nei 3 mila siepi.

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