E' un'Angelico inedita, niente paragoni col passato

E' un'Angelico inedita, niente paragoni col passato
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Il basket non è una scienza esatta (per fortuna) e nemmeno chi lo gioca può essere catalogato con certezza assoluta con un’etichetta di catalogo da bar.
Non lo si può fare con un giocatore, e tantomeno con una squadra intera. Così è un esercizio fine a se stesso cercare analogie con sconfitte d’inizio gennaio di altre Pallacanestro Biella.

 Quella, netta, subita domenica scorsa in Lazio  con Veroli non è altro che una tappa d’un processo di crescita di un gruppo giovane che finora ha bruciato le tappe e che ora si trova ad affrontare test sempre più difficili da superare per diversi motivi. Il principale è che dopo un girone d’andata solo un tecnico poco preparato non saprebbe come affrontare l’Angelico per metterla in difficoltà. Riuscirci è un altro discorso, ma certo è che in trasferta il gioco di ingabbiare Voskuil riesce meglio che al Forum, dove le mannaiate sulle braccia del cecchino statunitense e le spinte ricevute dai difensori passando sui blocchi  non possono essere ignorate più di tanto dalla terna arbitrale.
A Veroli è andata più o meno così, tanto che capitan Tommaso Raspino in conferenza stampa ha parlato di «gara di boxe» senza alzare più di tanto i toni di una polemica sterile, anche se il problema “marcatura oltre  limite su  Voskuil” esiste da inizio stagione.

Come risolverlo? Sperare negli arbitri  è utopia, oltre che poco intelligente. Si può imparare ad essere preparati: il gioco aggressivo è permesso e quindi occorre saperlo affrontare e replicare se necessario. E’ questa la prossima sfida che attende i ragazzi di coach Corbani, abili finora a fare corsa di testa, quando nessuno se lo aspettava. Ora che l’Angelico verrà affrontata con le molle da tutti, migliorarsi sarà più difficile.
 L’importante è non cadere nel tranello di corse playoff e sogni promozione: non è l’obiettivo stagionale di questo gruppo che pone più in là nel futuro i traguardi importanti da raggiungere.

Obiettivo. Domenica arriva la lanciatissima Orlandina di Soragna, Basile e Pozzecco. Un’anticipazione della possibile semifinale di Coppa Italia, che è diventato un obiettivo stagionale: due partite secche e vinca il migliore. Cominciare a farlo (ancora) da domenica sarebbe un buon inizio. Nonostante la possibile marcatura su Voskuil che tutti possiamo immaginare...
Gabriele Pinna

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