«Correre 24 h? Si va alla ricerca di se stessi»

E' iniziato ufficialmente il conto alla rovescia della BiUltra6.24 la prima ultramaratona in territorio biellese.

«Correre 24 h? Si va alla ricerca di se stessi»
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«Correre 24 h? Si va alla ricerca di se stessi»

Il conto alla rovescia

E' iniziato ufficialmente il conto alla rovescia della BiUltra6.24 la prima ultramaratona in territorio biellese. Si correrà sulla durata di 6 e 24 ore, con rilevazione del passaggio della maratona su di un circuito di 1 chilometro ricavato nei pressi dell'Accademia dello Sport della Pietro Micca. Sarà la prima edizione di questo evento ideato da Giuliano Pavan, Paolo Vialardi e Bebbe Natale, ma dalla premesse sembra poter puntare a diventare una classica della specialità come conferma Gregorio Zucchinali (foto) presidente nazionale IUTA l'Associazione italiana ultramaratona e trail che disciplina questo tipo di gare: «Gli organizzatori stanno facendo un bel lavoro rispettando i giusti criteri di preparazione e hanno fatto una buona pubblicità. L'evento sta nascendo bene, ho visto il posto e hanno le capacità per aspirare ad ospitare un campionato italiano – spiega il sessantenne perito industriale bergamasco che nel tempo libero ha corso circa 330 tra maratone e ultra -. 150 iscritti è un numero veramente elevato, un risultato ottimo».

Di che si tratta

La BiUltra6.24 è riconosciuta dalla Fidal (categoria bronze) e sarà valida come selezione per i campionati del mondo delle ultradistanze in programma in Francia, ma ad un profano resta però difficile capire come si possa correre per 24 ore consecutive su di un circuito di 1 chilometro: «E' un cammino di consapevolezza nelle proprie possibilità, una ricerca interiore, un trovare se stesso e mettersi alla prova - spiega Zucchinali -. Però non si inventa niente, ci si arriva per gradi fino a quando non si entra nel meccanismo e una delle cose che ti mettono a dura prova è il passaggio dalla notte al giorno».

Spontaneo domandarsi anche se con performance di questo tipo non vada ad aumentare il rischio doping tra i partecipanti: «Il doping c'è dappertutto e purtroppo è un male diffuso, non ci si rende conto che doparsi è come rubare – conclude Zucchinali –. Nel nostro settore, dove ricordiamo non si vince denaro, ci sono stati sporadici casi che quasi sembra facciano più clamore, per fortuna le norme dell'antidoping sono molte severe e noi non nascondiamo nulla. E comunque in molti casi si tratta di superficialità».
Molto intenso il cartellone del weekend con diversi eventi collaterali alle due gare regine, tutti previsti tra la nuova sede della Pietro Micca, Città Studi e i 1000 metri del percorso che transiterà da Corso Giuseppe Pella (ovviamente chiuso al traffico) sempre in senso anti-orario.

Il programma

Il programma di sabato prevede il ritrovo alle ore 12, alle 14,30 cerimonia consegna pettorali 24 h, ore 14,50 partenza Runforspecial Kids, ore 15 partenza ''24h", ore 15,15 partenza Runforspecial. Domenica alle 10 partenza ''6h", ore 16 termine gare e chiusura alle 17 con la premiazione.

Roberto Lanza

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